Mentre l’azienda sanitaria continua a rivendicare risultati positivi nella riduzione delle liste d’attesa, sul territorio emergono episodi che sollevano interrogativi sulla reale efficacia del sistema. A portare all’attenzione pubblica una vicenda emblematica è il Comitato Civico Articolo 32, che segnala quanto accaduto nei giorni scorsi a un paziente dell’ospedale di Modica. «La mattina del 16 […]
I CARABINIERI DI VITTORIA ANCHE NEL TERRITORIO RURALE
09 Lug 2010 21:17
Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Vittoria, impegnati nei consueti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e al contrasto dei reati contro il patrimonio hanno tratto in arresto tre soggetti per il furto di un nastro trasportatore per inerti da un deposito di una ditta edile di Acate. In particolare i Carabinieri della Stazione di Acate, impegnati in servizio perlustrativo nella contrada Boscogrande, nei pressi di un cantiere edile, sorprendevano tre uomini mentre con l’utilizzo di una fiamma ossidrica, erano intenti a sezionare un nastro trasportatore per inerti della lunghezza di circa 20 metri. Il macchinario, una volta ridotto in pezzi, veniva caricato su di un autocarro che i malfattori avevano nella loro disponibilità. I tre uomini, identificati in Cassisi Salvatore, vittoriese 41enne, disoccupato, pregiudicato, Rotta Davide, vittoriese 33enne, disoccupato e Stracquadaino Gianfranco, 36enne vittoriese disoccupato, venivano immediatamente tratti in arresto dai Carabinieri della Stazione dopo che, avendo visto i militari avvicinarsi, avevano tentato una breve fuga a bordo di un’autovettura. Il nastro trasportatore del valore di € 10.000,00 circa, veniva recuperato in tutte le sue parti e restituito al legittimo proprietario, un imprenditore edile acatese. Ulteriori indagini effettuate a seguito del recupero della refurtiva hanno permesso di identificare un quarto soggetto R.B., 40enne vittoriese, disoccupato, complice dei tre malfattori avendo preso parte anch’egli alla pianificazione dell’attività delittuosa e che pertanto veniva deferito a piede libero. Al termine delle formalità di rito i tre arrestati venivano tradotti presso la casa circondariale di Ragusa e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria iblea davanti alla quale dovranno rispondere dei reato di furto aggravato in concorso.
© Riproduzione riservata