Prevenzione e salute: più screening oncologici e vaccinazioni, firmato protocollo tra ASP e Avis

Un’alleanza per la salute e la prevenzione. È quella siglata questa mattina tra l’ASP di Ragusa e le dodici sezioni comunali dell’Avis, con un protocollo d’intesa biennale che punta a rafforzare la cultura della prevenzione nel territorio ibleo, attraverso il potenziamento degli screening oncologici e delle campagne vaccinali.

L’accordo, firmato dal direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago, e dai rappresentanti delle Avis comunali, arriva dopo l’incontro svoltosi il 24 settembre scorso in Prefettura — alla presenza del Prefetto Giuseppe Ranieri e del dirigente generale del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico, Giacomo Scalzo — durante il quale erano state analizzate criticità e prospettive delle politiche di prevenzione sanitaria nella provincia di Ragusa.

Alla sottoscrizione hanno partecipato, oltre al Prefetto Ranieri, anche Maria Luisa Ventura, dirigente del Centro Regionale Sangue, la direttrice sanitaria dell’ASP Sara Lanza, il direttore amministrativo Massimo Cicero, e per l’Avis provinciale Attilio Gregna, presidente, e Paolo Roccuzzo, vicepresidente.

Una rete capillare al servizio della prevenzione

Grazie all’intesa, l’Avis metterà a disposizione le proprie strutture ambulatoriali e la rete territoriale per promuovere, tra i donatori e i cittadini, la partecipazione agli screening oncologici – in particolare quello per il colon-retto – e alle campagne vaccinali previste dal calendario regionale.

Ogni sezione Avis individuerà personale dedicato alla distribuzione e registrazione delle provette per il test del sangue occulto fecale, fornendo anche informazioni sui laboratori di riferimento dell’Azienda sanitaria. L’associazione si impegnerà inoltre a diffondere materiale informativo e a promuovere la prevenzione nelle scuole, rafforzando così il legame tra salute pubblica e comunità.

Dal canto suo, l’ASP garantirà formazione specifica al personale Avis, l’accesso ai software per la prenotazione degli screening e la fornitura dei kit per i test. Previsti anche corsi di aggiornamento sulle vaccinazioni e sul primo soccorso, per qualificare ulteriormente il personale volontario.

Un modello di collaborazione pubblico-privato

«L’Avis è un’eccellenza per la qualità e la continuità della raccolta sangue – ha dichiarato il direttore generale dell’ASP, Giuseppe Drago –. Con questo protocollo vogliamo estendere quello stesso modello virtuoso alla prevenzione, rendendo più semplice e naturale l’adesione agli screening e alle vaccinazioni. Per rendere efficiente la sanità pubblica bisogna ridurre la distanza tra domanda e offerta: evitare che le persone si ammalino deve essere la priorità di tutti».

Un messaggio condiviso anche dal vicepresidente dell’Avis di Ragusa, Paolo Roccuzzo, che ha parlato di «una grande sinergia tra pubblico e privato resa possibile dall’impulso del Prefetto Ranieri. Screening e vaccinazioni sono due pilastri della salute collettiva, e siamo orgogliosi di poter dare il nostro contributo concreto alla comunità».

L’iniziativa segna così un nuovo passo avanti nel percorso di prevenzione e promozione della salute nel territorio ibleo, unendo competenze sanitarie e impegno civico per un obiettivo comune: proteggere la vita, prima che la malattia inizi.

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