Mozione di sfiducia Leontini: “E’ illegittima”. Parere contrario di prefetto e segretario generale. Opposizione va avanti

di Michele Barbagallo e Pinella Drago (ha collaborato Giada Drocker) -ISPICA – Si attende il parere della Regione ma intanto è arrivato quello della Prefettura di Ragusa che si unisce a quello del segretario generale del Comune di Ispica. Sia prefetto che segretario generale ritengono che la mozione di sfiducia, la seconda, presentata nei confronti del sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini, è da ritenersi illegittima. Il motivo? Presto detto. Andava presentata entro i 180 giorni dalla scadenza dle mandato da sindaco.

Ovvero entro i primi giorni dello scorso aprile . Almeno questo è il punto di vista illustrato nelle relazioni in quanto il mandato di Leontini scadeva i primi di ottobre ma lui resterà in carica fino in primavera a seguito di una proroga “tecnica” che nasce dalla circolare 16/2024 che ha prorogato di 6 mesi i sindaci eletti nel 2020, a seguito dei ritardi con cui si è andato a votare a causa del covid.

Insomma una motivazione di natura tecnica che, secondo il segretario generale Bella del Comune e secondo il parere giunto dalla Prefettura, non permetterebbe la presentazione della mozione di sfiducia. Adesso si attende il parere del Dipartimento regionale degli Enti Locali per un ulteriore punto di vista. Ma intanto l’opposizione va avanti con la mozione di sfiducia calendarizzata per il 12 novembre. Alla mozione viene però meno una firma.

Conto alla rovescia per la mozione di sfiducia al sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini. Non più dieci ma nove i firmatari dell’atto dopo il ritiro dell’Mpa Grande Sicilia

Si contano i giorni per la discussione in consiglio comunale della mozione di sfiducia al sindaco di Ispica, Innocenzo Leontini. Il prossimo 12 novembre la folta comitiva di firmatari, dieci al momento della presentazione dell’atto, entrerà in aula con un consigliere in meno. Saranno, quindi, nove i consiglieri rimasti su strada. Lo dicono gli stessi annunciando il ritiro dell’Mpa Grande Sicilia, rappresentato dal consigliere Salvatore Milana, deciso dopo un incontro delle forze di centrodestra.

“I consiglieri comunali di Partito Democratico, Controcorrente, Lista Muraglie Sindaco, Cambiamo Davvero Ispica / Sud Chiama Nord e le consigliere indipendenti Ignaccolo e Sessa prendono atto, con rispetto ma anche con rammarico, del ripensamento del gruppo Mpa / Grande Sicilia, a seguito di un accordo raggiunto nell’ambito del centro-destra, che ha portato al ritiro della firma di un consigliere comunale dalla mozione di sfiducia al sindaco depositata nei giorni scorsi” – scrivono così in una nota Gianni Stornello (Partito Democratico), Serafino Arena (Controcorrente), Pierenzo Muraglie, Angelina Sudano, Giovanni Muraglie e Carmelo Oddo (Lista Muraglie Sindaco), Paolo Monaca (Cambiamo Davvero Ispica / Sud Chiama Nord), Mary Ignaccolo e Matilde Sessa.

Per questi consiglieri non un passo indietro: anzi confermano le ragioni amministrative e politiche che hanno ispirato la mozione di sfiducia al primo cittadino.

“Prima delle rendite di posizione e della difesa di piccoli o grandi privilegi devono venire i problemi veri e urgenti della città. Problemi che accordi dell’ultima ora o formule politiche preconfezionate non possono risolvere, come ampiamente dimostrato dall’operato di questa Amministrazione nell’ultimo scorcio di mandato – concludono i firmatari della mozione di sfiducia – se il centro-destra avesse avuto capacità e volontà di affrontare le criticità di Ispica, lo avrebbe fatto nei cinque anni di governo che ha avuto e che, in larga parte, ha solo sprecato. Si attende, con serenità, distacco e senso di responsabilità, la seduta consiliare del 12 novembre, nella convinzione che solo un segnale chiaro di cambiamento e di buona politica possa restituire fiducia alla città.” La prima mozione di sfiducia risalente al mese di gennaio di quest’anno era stata bocciata.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it