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Il sindaco di Ispica rimanda al mittente la sfiducia: “A cinque mesi dal voto, una mozione che fa ridere l’Europa”
16 Ott 2025 10:36
“Per la seconda volta non commento. Sono il destinatario della mozione di sfiducia che ritengo infondata. E poi, diciamolo, a cinque mesi dal voto facciamo ridere l’Europa. Anche un anno fa è stata presentata una mozione di sfiducia ed è fallita. Ora viene ripresentata a cinque mesi dal voto”.
Cosa significa?
“Non serve a niente, se non per dire in campagna elettorale che il sindaco è stato sfiduciato. C’è da ricordare che i cinque anni di legislatura li abbiamo già conclusi il 6 ottobre scorso. Al momento siamo nel supplemento semestrale Covid perchè la volta scorsa le elezioni amministrative si sono tenute ad ottobre e non a giugno perchè c’era stato il Covid. La sindacatura di Muraglie durò sei mesi in più per il Covid. Oggi andremo a votare con questo semestre di supplemento rispetto al quinquennio. Il quinquennio l’ho finito il 6 ottobre. Sfiduciato quando ho finito di fare il sindaco”.
Soddisfatto del suo operato di sindaco?
“Soddisfatto sì, nelle condizioni in cui è stato il Comune di Ispica, da me ereditato, credo che non ci sarebbe stata Amministrazione più capace di produrre risultati da quella che ho guidato io. E’ stata una fatica eroica. Il Comune in dissesto, senza ragioniere capo, l’anno scorso eravamo anche senza segretario generale, senza dirigente dell’ufficio tecnico e senza comandante della Polizia Locale. Chiunque avrebbe consegnato le chiavi del Comune come l’anno scorso avevo tentato di fare io andando dal Prefetto. Dal Prefetto ho avuto in risposta l’invito a continuare con l’aiuto che lo stesso ha potuto darmi incoraggiandomi. La situazione era ed è pesante. Gli strumenti non esistono e per un Comune in dissesto la norma è punitiva.
Eppure sono stati intercettati finanziamenti su più fronti, non è vero?
“Ci sono cantieri aperti in varie parti del territorio ispicese. Non c’è un settore che non sia stato sottoposto ad un investimento. Quello che colpisce è come, in caso di finanziamenti ottenuti, in consiglio comunale non ci viene approvata la variazione di bilancio per incamerare i soldi. Vedi il caso dell’asilo nido con un finanziamento ottenuto di 720 mila euro e della strada Bufali Marza per poco più di 400 mila euro. Tocca a me, in quanto Ente in dissesto, fare la variazione di bilancio per creare il capitolo in entrata ed in uscita. Ebbene, cosa succede? I consiglieri si alzano ed escono dall’aula. Per evitare i finanziamenti? Provocando danni alla città, all’erario. Siamo proprio alla follia. ”.
Innocenzo Leontini torna a fare il sindaco di Ispica?
“Ho favorito una riunione del centrodestra per una ricomposizione. Per rendere più facile il compito ho detto che non parto dalla pretesa di una ricandidatura. In questo momento, ho detto, azzeriamo le ambizioni personali. Partiamo tutti in par condicio. Parliamo di cosa possiamo fare insieme per la città e per il territorio. Sarà poi il tavolo politico ad incaricarsi di stabilire le posizioni prevalenti ed indicare quale partito debba esprimere il candidato. Da parte mia, dico che da subito non chiedo la candidatura”.
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