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Operazione Husky, 81 anni dopo: a Santa Croce, il ricordo
08 Lug 2025 10:44
Nel cuore dell’estate, mentre la quotidianità scorre apparentemente immutata, la città si ferma per ricordare una data che ha segnato l’inizio di una nuova storia. È il 10 luglio 1943, giorno dello sbarco alleato in Sicilia, giorno dell’Operazione Husky: un’azione militare che fu preludio alla caduta del fascismo e all’avvio del lungo processo di liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
A 81 anni da quel giorno, l’Amministrazione comunale di Santa Croce rinnova il suo impegno per non lasciare che la memoria si perda tra le pieghe del tempo. Giovedì 10 luglio, a partire dalle ore 19.00, è in programma una cerimonia commemorativa che partirà davanti alla sede del Comune per concludersi davanti alla casamatta riqualificata di via Pirandello, diventata simbolo vivo di storia restituita alla comunità.
Un ricordo scolpito nella pietra e nella coscienza civile
Alle 19.30 si terrà il momento più toccante: l’onore ai caduti, la deposizione della corona d’alloro e l’inaugurazione di una stele commemorativa, pensata non solo come omaggio simbolico, ma come monito tangibile per le nuove generazioni.
“Invitiamo la cittadinanza, e soprattutto i giovani, a partecipare numerosi – afferma il sindaco Peppe Dimartino –. La memoria di eventi come l’Operazione Husky deve diventare parte del nostro bagaglio civico. Solo ricordando possiamo davvero imparare. Solo conoscendo le radici della libertà possiamo proteggerla e tramandarla”.
La memoria come antidoto all’indifferenza
In un’epoca di conflitti riaccesi e tensioni globali, il valore di un ricordo condiviso diventa fondamentale. Non si tratta solo di celebrare una pagina storica, ma di riaffermare un’identità collettiva basata sulla pace, sulla democrazia, sulla consapevolezza che ogni libertà conquistata è figlia di sacrifici.
Con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose, la cerimonia del 10 luglio si propone come un rito laico di riflessione e di impegno: un ponte tra ciò che è stato e ciò che dobbiamo custodire.
Una casamatta, una stele, una promessa
La riqualificazione della casamatta e la posa della stele commemorativa sono gesti concreti di attenzione verso la storia. Non solo parole, ma segni, luoghi, tracce visibili che restituiscono dignità al passato e lo rendono strumento educativo per il presente.
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