A Scicli il ritorno di Guccione: la famiglia Epifani dona nuove opere alla CGIL

In nome della grande amicizia che legava due uomini, due famiglie che hanno avuto un ruolo nella società. Guglielmo Epifani da un lato, storico esponente della CGIL sindacato nel quale ha ricoperto per anni il compito segretario nazionale, e Piero Guccione dall’altro. Era risaputa la loro grande amicizia che ha portato a Scicli, in più occasioni, l’amico Epifani. Ed è dal 2023 che è stata imboccata la strada della condivisione di opere guccioniane di grande pregio, lo stesso per quelle opera della compagna Sonia Alvarez. Allora la famiglia Epifani ha deciso di donare tre opera del Maestro alla sede della CGIL di Scicli. Ed è nella stessa sede che, venerdì 30 maggio alle 18.30, nell’ambito di un incontro-conversazione, verranno accolte altre tre opere di Piero Guccione dal titolo “Il Gattopardo”, “Vita e morte dell’Ibisco” e “La Sibilla Libica”. Tutte opere dell’artista sciclitano, uno dei maggiori esponenti dell’arte del Novecento, che appartengono alla famiglia del sindacalista stanno tornando nella Scicli di Piero Guccione, è proprio il caso di dirlo. Una generosità non comune che và ad arricchire la sede della Camera del lavoro, del sindacato, in via San Filippo nel cuore storica della cittadina iblea, dove si possono ammirare le opere di Piero e di Sonia, che arriva nell’anniversario del 90° della nascita dell’artista che ha scelto, negli anni Settanta di lasciare Roma per tornare nella sua terra natia luogo, divenuto poi, di grande ispirazione per le sue opere.

Presenti all’incontro Giusi De Luca, moglie di Guglielmo Epifani, Giuseppe Roccuzzo segretario generale CGIL Ragusa, Paolo Nifosì critico d’arte, Loredana Amenta, stampatore ed incisore fondatrice dAmenta Stamperia d’arte Bassi Beneventano. Moderatore Giuseppe Pitrolo.

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