Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
UNIVERSITA’ RAGUSANA, LA NOTA DI CGIL CISL E UIL
27 Nov 2012 10:54
La confusione che regna attorno al futuro dell’università a Ragusa ha superato il limite di guardia.
Il conflitto tra i vertici del Consorzio e uno dei due soci mortifica gli studenti e il corpo docente e crea allarme tra i 31 dipendenti del consorzio stesso perché vedono compromessa la loro prospettiva lavorativa.
Sterili e fumose le varie iniziative delle parti in causa che tendono di scaricare le loro precipue responsabilità su soggetti esterni, facendo ricorso alla demagogia e alla strumentalizzazione del personale dipendente, pur di tutelare vecchie nicchie di potere ormai consunte.
Patetico e risibile appare poi il volersi sostituire alle parti sociali nel tentativo di “tutelare” i lavoratori per salvare sé stessi.
L’unico concreto strumento di dialogo e di proposte che c’è in piedi, fortemente voluto da CGIL – CISL – UIL, è il tavolo istituito presso la Prefettura che è riuscita persino a riaprire l’interlocuzione col Rettore di Catania, interrotta da qualche mese.
Proprio ieri, in un incontro informale con S.E. il Prefetto dott. Vardé, CGIL – CISL – UIL hanno reiterato la loro posizione.
L’Università rimane un qualificato strumento per la crescita e lo sviluppo del territorio ibleo per cui non va soppressa né svenduta.
La stipula della convenzione con l’università di Catania dovrà essere immediatamente sottoscritta, fermo restando che con l’anno accademico 2013-2014 va ripristinato il primo anno della facoltà di lingue.
I costi di gestione del Consorzio debbono essere ridotti drasticamente ricorrendo anche a nuove forme di ingegneria amministrativa tese a sottrarre la gestione all’ingerenza partitocratica e a quella di gruppi di potere.
La tutela dei posti di lavoro va salvaguardata in una logica di massima efficienza dei servizi eliminando appalti e consulenze esterni.
Se non sarà fatta immediata chiarezza sulle reali risorse finanziarie del consorzio, lo scioglimento e il commissariamento dello stesso da parte della Regione sarà inevitabile.
CGIL – CISL – UIL, nel manifestare la loro forte vicinanza ai dipendenti del consorzio, agli studenti e ai docenti, nei prossimi giorni valuteranno, d’intesa col Prefetto, eventuali nuove iniziative volte a superare l’attuale pericolosa incertezza.
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