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Il rapinatore della gioielleria di Comiso: “Sono stato io” e confessa pure un altro colpo tentato al Bingo di Ragusa
23 Ott 2023 20:20
Ha ammesso di avere tentato di rapinare la gioielleria, e ha pure confessato di essere l’autore di un’altra tentata rapina messa in atto alla sala bingo di Ragusa circa una settimana fa. Filippo Bella, 38 anni, con precedenti specifici, è stato sentito stamani in carcere a Ragusa dove è comparso accompagnato dal suo legale, l’avvocato Santino Garufi, davanti al gip del Tribunale di Ragusa, Eleonora Schininà.
Nel corso dell’interrogatorio, il malvivente ha ammesso le sue colpe ma ha anche giustificato il suo comportamento dicendo al giudice di essere stato spinto dalla disperazione dal momento che sarebbe senza lavoro da un anno e mezzo e che avrebbe ripreso a consumare cocaina dalla quale, nel 2017, si era disintossicato. Il difensore aveva chiesto la misura degli arresti domiciliari in una comunità terapeutica. Il giudice ha convalidato l’arresto in flagranza e disposto la custodia cautelare in carcere.
I fatti
Bella, nel pomeriggio di venerdì, è entrato all’interno di una gioielleria di Comiso, in corso Vittorio Emanuele. Ha puntato una pistola alla testa del gioielliere intimandogli la consegna di denaro e gioielli. Al rifiuto dell’uomo, ne è nata una colluttazione nel corso della quale il gioielliere è riuscito a scappare e con grande freddezza ha prontamente chiuso le porte della gioielleria allertando la polizia. Gli agenti del commissariato di Comiso sono intervenuti immediatamente e hanno arrestato Bella in flagranza di reato, chiuso all’interno del locale. La pistola, era priva del tappo rosso. A seguito della colluttazione, il gioielliere ha riportato lesioni giudicate guaribili in 5 giorni.
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