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Che fine ha fatto ChocoModica? Il consigliere Ruffino chiede al commissario di rilanciare l’evento
02 Nov 2022 12:09
La kermesse di ChocoModica costituisce uno dei più importanti eventi culturali ed economici della città e rappresenta l'orgoglio di una tradizione tutta modicana lunga secoli, culminata con il riconoscimento IGP della specialità dolciaria. In prima fila il “Consorzio di tutela del cioccolato di Modica IGP” come organizzatore e promotore, sostenuto da enti istituzionali quali la Camera di Commercio e la Regione Sicilia; fondamentale naturalmente anche l'impegno del Comune di Modica che non ha mai fatto mancare il proprio apporto economico e logistico.
Visto che, dopo due anni di fermo forzoso, sono riprese a livello regionale e nazionale tutte le manifestazioni culturali, gastronomiche e tutti gli eventi in genere del Paese, ci sembra fondamentale che anche ChocoModica torni ad animare il centro storico della Città della Contea anche perché sono tanti gli operatori economici della città, delle strutture ricettive, dei piccoli commercianti che vedono l'evento come ossigeno in questo momento economico così difficile da affrontare.
Per questo, sono certo che la Commissario del Comune sia solerte nel dare avvio a tutte le fasi organizzative di ChocoModica a poco più di un mese dall’evento che si svolge da tradizione, nel ponte dell’Immacolata, fornendo un contributo pari a quello degli scorsi anni sia in termini burocratici che di servizi, attivando tutti gli uffici e i settori che direttamente o indirettamente hanno un ruolo fondamentale per la buona riuscita della Kermesse del cioccolato di Modica.
Certo del fatto che la Commissario si renda conto della fondamentale importanza di confermare il tradizionale appuntamento che fa riversare in città migliaia di turisti e che bloccarlo significherebbe infliggere un'ulteriore colpo all'economia territoriale già in grande affanno, aggiungo che sarebbe possibile anche “risparmiare” nei costi totali, iniziando con l’individuazione di gare di affidamento a ribasso per alcuni ambiti e prestazione servizi quali ad esempio pubblicitari, espositivi e d’intrattenimento, senza mettere mano alle casse comunali ma con il supporto di partner privati e pubblici dai quali siamo certi si potrà avere un grosso contributo".
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