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Cucù: torna Ri-Pensare Ragusa. Il movimento dell’ex vicesindaco Iannucci. Che farà?
20 Ott 2022 13:37
Ismael Giovanni Scribano, fondatore dell’associazione politico-culturale “CreAzione Giovane”, e membro della Consulta giovanile in seno al Comune, nonché sostenitore del progetto “Ri-Pensare Ragusa”, afferma: “E’ necessario porre nuovamente il cittadino al centro delle decisioni politiche, facendolo diventare un valido strumento a disposizione della collettività; troppo spesso, infatti, il cittadino viene letteralmente abbandonato e inascoltato, fino a nuova tornata elettorale. Questo non deve più avvenire. Dare un’indicazione chiara di cosa rappresenta questo nuovo gruppo può essere la chiave”.
Fa eco Giampaolo Cocco, ex presidente dell’associazione “Oltre l’ostacolo”, il quale aggiunge che “la più grande difficoltà riscontrata negli ultimi anni è stata quella di farsi ascoltare. Segnalare dei disagi, come quelle dovute alle barriere architettoniche (sempre più presenti in città) e non ricevere nemmeno una risposta, né tantomeno vedere dei minimi cambiamenti, è altamente sconfortante. Questa non è sana politica”.
Segue il commento di Guglielmo Marante, figura particolarmente attiva nell’ambito dello sport e delle arti marziali, il quale sostiene che “a Ragusa è necessario che determinate persone, quelle che si sono sempre spese per la città senza mai chiedere nulla in cambio, si mettano in gioco, così che anche altri possano iniziare a fare altrettanto”.
Rinnova la propria soddisfazione sul progetto Giovanni Sortino, profondo conoscitore delle problematiche della città, a titolo gratuito già consulente negli anni addietro in materia di centri storici e sport. Massimo Iannucci, già vicesindaco di Ragusa, dopo un periodo di pausa e riflessione sul delicato momento politico, sociale e economico afferma che “sono sempre stato a disposizione del territorio e della città, i cui problemi ho potuto conoscere in maniera più approfondita grazie alle passate esperienze amministrative, intercettandone le svariate esigenze. Ritengo interessante e stimolante impegnarsi in nuovi progetti volti ad assicurare e mantenere la gestione del bene comune, soprattutto con il coinvolgimento di molti giovani che, allo stato attuale, sono portati ad allontanarsi dalle esperienze politiche”.
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