Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
IL MOVIMENTO POLITICO PER L’UNITA’ PRESENTA IL DOCUMENTO PER IL DIBATTITO PARAMENTARE
22 Mar 2012 11:41
Roma 22 marzo 2012. Grande giorno per la democrazia italiana: in un’aula parlamentare viene presentato un documento “per una riflessione sulle riforme istituzionali” formulato sulle istanze espresse dal popolo italiano, in una raccolta quasi porta a porta, fatta in tutte le città d’Italia, con convegni, incontri-laboratorio o via web. Senza clamori, con la compostezza e la serietà che l’essere politico richiede, è stato avviato un movimento d’opinione promosso dal Movimento politico per l’unità (MPPU), “un laboratorio internazionale di lavoro politico comune, tra cittadini, funzionari, studiosi, politici impegnati a vari livelli, di ispirazioni e partiti diversi, che mettono la fraternità a base della loro vita e, solo dopo, si muovono nell’azione politica,” che ha portato alla stesura del documento che sarà oggetto del dibattito parlamentare . In Sicilia tale proposta di riforma è stata presentata lo scorso 4 marzo a Pergusa in un convegno dal titolo “Democrazia e partecipazione”, organizzato dal MPPU assieme a Umanità Nuova e ai Movimenti civici.
Un convegno in un’atmosfera quasi surreale: gente “comune” che assieme ai numerosi amministratori pubblici, sindaci, consiglieri comunali, consiglieri regionali ed esponenti di partito presenti discute sulla drammatica attualità politica con competenza, “voglia di fare” e soprattutto con uno stile sobrio che restituisce dignità al dibattito politico, a distanza siderale dai talk show a cui ormai siamo talmente abituati da non avvertirne più il disagio e l’offensiva inutilità.
Si guarda alla Costituzione tradita dalle attuali leggi elettorali che, con le liste bloccate, hanno tolto agli elettori il diritto di scegliere liberamente i propri rappresentanti e di fatto tagliato la rappresentanza diretta, creando una scollatura tra il Paese reale e quello “abusivamente” arroccato nelle stanze del Parlamento.
Occorre costruire un Paese che dialoga, che ritorna al dialogo dopo averne in parte perduto l’abitudine e, forse, anche la capacità – spiega Marco Fatuzzo presidente internazionale di Mppu.
Oggi questo documento unitario, trasversale alle diverse culture politiche del Paese, e che in esso si sono riconosciute e sentite, sarà proposto ai Parlamentari in una seduta che sarà seguita in diretta via Internet in varie città italiane, tra cui la città di Vittoria. L’istanza di fondo: ri-fondare la rappresentanza politica, riannodare il rapporto tra il Parlamento e i cittadini, tra la politica e la vita, possibile solo con il varo, in una generale condivisione, di una legge elettorale veramente rappresentativa della volontà popolare.
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