Continua a crescere la curva dell’influenza in Italia. Nell’ultima settimana monitorata dal sistema di sorveglianza RespiVirNet dell’Istituto Superiore di Sanità, sono stati registrati oltre 816 mila casi di sindromi respiratorie acute, quasi 100 mila in più rispetto alla settimana precedente. Un dato che conferma l’accelerazione della stagione influenzale e l’aumento della pressione sui servizi sanitari. […]
“ASSUMIAMOCI LE NOSTRE RESPONSABILITA’ E DIMETTIAMOCI IN MASSA”
26 Apr 2011 16:05
“E’ necessario che si provochi un terremoto politico nella provincia iblea”. E’ il presidente di “Ragusa futuro”…verso il partito della Nazione, Sonia Migliore, a sostenerlo riguardo al problema infrastrutture. “Ci sono questioni, come quella relativa alla strada Ragusa-Catania e all’aeroporto di Comiso – afferma Migliore – che ormai hanno superato oltremodo la soglia della tolleranza e della decenza, della moderazione e del rispetto politico-istituzionale, a tal punto che necessitano non più di semplici proteste o di inutili conclami, ma di dure e determinate prese di posizione di tutta la classe politica iblea che interamente sappia esprimere la propria indignazione e il proprio dissenso. E’ evidente che minacciare occupazioni, incatenamenti e autosospensioni di singoli soggetti, per quanto comprensibili e rispettabili, non serve a nulla, come a nulla è servita la recente marcia lenta. Si tratta di azioni di protesta innocue che non spostano di una virgola le posizioni politiche dei grandi vertici nazionali e non determinano loro alcuna conseguenza. E’ arrivato il momento in cui le suddette questioni (Rg-Ct e aeroporto) arrivino sui tavoli dei soggetti competenti, con forza e determinazione, diventando un caso nazionale di protesta forte del territorio, investendo di responsabilità tutti i leader nazionali e regionali dei partiti politici, da cui ogni politico ibleo è rappresentato.
Occorre che tutti i consiglieri comunali e provinciali, i deputati regionali e nazionali, i sindaci e il presidente della Provincia, i segretari cittadini e provinciali si autosospendano dai propri partiti di appartenenza. Perché la strada Ragusa-Catania e l’aeroporto non rappresentano un fatto che riguarda solo Ragusa, ma tutta la provincia e la regione, colpite, per l’ennesima volta, nel cuore dello sviluppo infrastrutturale economico. Se Berlusconi, Casini, Rutelli, Fini, Bersani e Lombardo non capiscono che la Sicilia non è fatta solo da Palermo e Catania, rappresentano, con tutta evidenza, partiti che non meritano la nostra adesione né il nostro impegno politico. Dobbiamo avere il coraggio di assumerci le nostre responsabilità, perché la cittadinanza non può riuscire a comprendere perché continuiamo a portare voti a partiti che ignorano i nostri problemi e continuano a beffarsi delle nostre proteste indolori che appaiono più mediatiche che politiche. La Ragusa-Catania e l’aeroporto di Comiso devono diventare un caso nazionale tramite il compattamento dei colori politici e il coraggio di imporci ai nostri rispettivi partiti: se non abbiamo questa forza, che ci stiamo a fare? Ricordiamo che siamo l’unica speranza del Sud e che dobbiamo conquistarci il nostro peso politico, non a parole ma con i fatti. Quando le parole rimangono tali è l’astensionismo che cresce. Essendo quest’ultimo, oggi, al 40% possiamo dire che si tratta del primo partito del Paese: altro che Pdl, Pd e Terzo polo.
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