Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
BYPASS ALLA CONDOTTA IDRICA PER RUBARE ACQUA
23 Nov 2015 10:07
I militari della stazione carabinieri di Santa Croce Camerina hanno denunciato un sessantenne del luogo per aver rubato l’acqua pubblica e per aver minacciato e ingiuriato l’addetto ai controlli.
Da tempo ormai il problema della rete idrica a Santa Croce Camerina è molto sentito. Spesso accade che i rappresentanti della “Mediale srl”, impresa che gestisce il servizio di fornitura acqua potabile, si presentino presso il locale comando dell’Arma per denunciare manomissioni dei contatori, allacci abusivi e furti d’acqua.
Diversi sono stati gli interventi delle pattuglie dei carabinieri nel corso del tempo e le indagini volte a identificare i rei a seguito delle numerose denunce presentate dalla “Mediale srl”.
Questa volta i CC hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa un sessantenne, G.L.G., agricoltore incensurato, oltre che per furto aggravato anche per ingiuria e minaccia.
Alcuni operai della “Mediale srl, infatti, stavano eseguendo uno scavo quando si sono accorti di un allaccio abusivo alla rete idrica finalizzato a “bypassare” il contatore. Il proprietario dell’abitazione e titolare del contatore, presente sul posto, ha minacciato il geometra responsabile dei lavori dicendo che prima o poi si sarebbero rivisti. Non solo, ha anche appellato quali “ladri” tutti i presenti dipendenti della “Mediale srl”.
Ai carabinieri altro non è restato che denunciarlo per i reati sopra indicati.
Purtroppo non è il primo caso di furto d’acqua e non sarà nemmeno l’ultimo. I carabinieri, vigili esecutori della legge dello Stato, sono tenuti a denunciare per furto tutti coloro che abusivamente si allacciano a reti idriche, elettriche e/o del gas. In taluni casi, quelli di maggiore gravità, il codice prevede che si possa addirittura procedere all’arresto. Cosa che in passato è successa, specialmente per la corrente elettrica (il cui furto evidentemente crea maggiore danno economico rispetto all’acqua). I controlli, quindi, continueranno su richiesta e d’intesa con la ditta concessionaria. I furbetti sono avvisati
© Riproduzione riservata