91 i casi di Coronavirus nel ragusano. 4 ricoverati in terapia intensiva

E’ il coordinatore degli infermieri di Rianimazione dell’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa, Giovanni Occhipinti (coordinatore infermieri di Rianimazione anche del Covid hospital Maria Paterno’ Arezzo) a metterci la faccia. Lo fa su Facebook mostrando il volto segnato dal lavoro e dai dispositivi di protezione individuale. Scrive nel suo post/appello: “Covid19, non ne siamo usciti migliori, anzi a dire la verita’ ci siamo ancora dentro.

Comprensibile il bisogno di normalita’, ma il virus e’ ancora presente, qualsiasi sia la vostra eta’ dovete volervi bene e rispettare le semplici regole di prevenzione: rispetto del distanziamento sociale, indossare la mascherina (non sul braccio) accurata e frequente igiene delle mani”.

Poche regole con un quadro nel Ragusano che fa contare oggi, nel Ragusano, 91 casi di positivi al tampone Covid 19, suddivisi nei comuni iblei in questo modo: 10 casi ad Ispica, 10 a Modica, 1 Monterosso, 8 Scicli, 9 Pozzallo, 8 Vittoria, 44 Ragusa e 1 Santa Croce.

Di questi 91 casi, 2 si trovano ricoverati in terapia intensiva al Covid hospital Maria Paterno’ Arezzo e 6 sono al reparto di malattie infettive dello stesso ospedale; 2 sono stati invece trasferiti al San Marco di Catania in terapia intensiva e uno al reparto malattie infettive dello stesso nosocomio. Gli ultimi 24 casi accertati a Ragusa citta’ hanno registrato una massiccia maggioranza di giovani tra i 16 e 19 anni. Individuati i focolai, (rientri dall’estero, Spagna, Inghilterra, Florida, Romania e Bulgaria oltre al cluster maltese; un focolaio in casa di riposo, uno che ha preso origine da una comitiva di amici a Sampieri nello Sciclitano) l’Asp, azienda sanitaria provinciale di Ragusa, continua nel processo di tracciamento dei contatti per isolare le linee di contagio.

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