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Vox Clamantis: al Museo della Cattedrale di Ragusa la grande mostra sul Battista nell’arte contemporanea
10 Dic 2025 09:55
Sabato 20 dicembre 2025, alle ore 17.30, negli spazi espositivi del Museo della Cattedrale di Ragusa si inaugura “Vox Clamantis. Il Battista oggi”, una rassegna di arte contemporanea che esplora l’attualità della figura di San Giovanni Battista attraverso lo sguardo di diciotto artisti. La mostra, curata da Andrea Guastella e Ciro Salinitro, resterà aperta al pubblico fino al 20 gennaio 2026 e si propone come uno degli appuntamenti culturali più significativi del panorama siciliano invernale.
Il progetto nasce dall’esigenza di mettere in dialogo il passato con il presente, creando un percorso che intreccia opere d’arte storiche dedicate al Battista – dalla celebre Decollazione del Battista di Caravaggio alla Testa del Battista di Paolo e Cesare Aversa, fino al prezioso bastone vescovile di Duilio Cambellotti – con i linguaggi visivi contemporanei. Un dialogo che ha già avuto un preludio durante l’estate, con la scultura Semen di Alessia Forconi, presentata in occasione delle celebrazioni del santo nella Cattedrale.
Diciotto artisti, quattro elementi, un’unica figura cardine
Gli artisti coinvolti – Salvatore Anelli, Salvo Barone, Alex Caminiti, Giuseppe Colombo, Alberto Criscione, Giovanni De Gara, Alessia Forconi, Rosario Genovese, Andrea Guastavino, Guglielmo Manenti, Fulvio Merolli, Alida Pardo, Tarcisio Pingitore, Fabio Ricciardiello, Giovanni Robustelli, Piero Roccasalvo RUB, Eleonora Rossi e Max Serradifalco – sono stati chiamati a interpretare gli “elementi” del Battista: aria e luce come simboli della parola profetica, terra come richiamo all’eremitaggio, acqua come strumento del battesimo, fuoco come immagine della testimonianza fino al martirio.
Il percorso museale si sviluppa come una vera e propria mappa simbolica, dove il visitatore attraversa un immaginario in cui tradizione, spiritualità e riflessione contemporanea si intrecciano in modo armonico.
Il Battista, un santo eterno: la lettura contemporanea di Andrea Guastella
Nel catalogo della mostra, Andrea Guastella offre una lettura densa e attualizzante della figura del Battista. “Se c’è un santo fotogenico, rappresentato all’infinito, questo è il Battista”, scrive. La sua unicità, non divina ma totalmente umana, lo rende un simbolo universale di sacrificio, rinuncia e giustizia.
Il deserto come luogo di ascesi, l’acqua come veicolo di purificazione, il fuoco come prova e testimonianza, la sabbia e il gelo come metafore della durezza dell’esistenza: elementi che gli artisti di Vox Clamantis sono chiamati a reinterpretare attraverso linguaggi visivi lontani dalle retoriche devozionali e più vicini ai temi della contemporaneità.
La tradizione del Battista – profondamente radicata in Europa e in Italia – si lega inoltre a riti antichissimi che cristianizzano feste pagane legate al solstizio d’estate, dai falò alle processioni simboliche, in un patrimonio immateriale che arricchisce quello artistico e monumentale.
Una mostra che unisce storia, spiritualità e ricerca visiva
Vox Clamantis non è una semplice esposizione, ma un osservatorio sulle pratiche artistiche contemporanee e sul loro modo di confrontarsi con la memoria collettiva. La rassegna invita il pubblico a riflettere su temi universali come la purificazione, la giustizia, il sacrificio e la lotta contro l’ingiustizia, attraverso opere non necessariamente confessionali ma capaci di dialogare con una tradizione millenaria.
Al termine dell’evento è prevista una giornata di studi dedicata alla figura del Battista oggi, con la presentazione del catalogo ufficiale della mostra.
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