Voli aerei a meno di 60 euro da Comiso per Roma e Milano. Firmato il decreto di continuità territoriale.

Il Ministro Toninelli ha firmato il decreto di continuità territoriale che dal 29 marzo 2020 a chi  risiede in Sicilia porterà il concreto vantaggio di poter volare da e per gli aeroporti di Comiso e Trapani  con orari e giorni  fissi, posti riservati e tariffe agevolate.

Un provvedimento da molto tempo invocato dalle parti politiche e per troppo tempo auspicato. Una condizione che per le agevolazioni che offre su Comiso e Trapani dovrebbe anche consentire il rilancio dei due scali sempre più in crisi di identità. Comiso ad esempio ha debiti per quasi 2 milioni di euro e -24,5% di passeggeri in meno a maggio rispetto lo stesso mese dell’anno scorso.

Le tratte che andranno a bando saranno in tutto 8. 6 a  Trapani e 2  a Comiso, Roma Fiumicino e Milano Linate. Tutte le tratte verranno aggiudicate in esclusiva. I prezzi dei biglietti si aggireranno a meno di  60 euro per Roma e a meno di  75 euro per Milano compresivi  di tasse. Per ogni singola tratta, riporta la nota del Mit, “il vettore dovrà garantire all’utenza frequenze minime, orari e un numero minimo di posti. Il decreto prevede anche le tariffe massime da applicare per tutto l’anno su ciascuna rotta onerata, sia per i residenti in Sicilia che per i non residenti”.

Viene giudicata poca cosa rispetto a quello che è il più grande bacino legato agli aeroporti di Catania e Palermo, dove ancora i costi dei biglietti aerei per la penisola fanno sentire il loro peso. Per questo si continua a ritenere opportuno ottenere presto dall’Europa la tanto attesa condizione di insularità e, quindi, ulteriori agevolazioni, nonché ottenere una marcata riduzione delle tasse aeroportuali senza incidere sui livelli occupazionali e sulla qualità dei servizi. Ma quest’altro obiettivo pare ancor lontano dal raggiungersi.

Intanto per la continuità territoriale sono stati stanziati 48 milioni di euro per un triennio di questi 17 milioni sono stati messi a disposizione dalla Regione. Affinchè il  provvedimento possa essere pienamente operativo occorre attendere il  giudizio della commissione europea e soprattutto capire come verrà accolto dalle compagnie aeree a cominciare da Raynair che su Comiso e Trapani ha da sempre investito e che le tratte di continuità territoriale non crede molto.

Se dovessero essere  così le cose si rischia che tutto sia solo fumo negli occhi per noi siciliani.

Così come avvenuto in Sardegna non bisogna tuttavia escludere la partecipazione di altre compagnie aeree che invece potrebbero essere interessate al bando.

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