VOGLIAMO VEDERCI CHIARO !

Dopo 36 anni dalla sua istituzione, dal mese di novembre 2012,  l’Ufficio stampa e documentazione della Regione siciliana, ha cessato di esistere , dopo la decisione del presidente Rosario Crocetta di mettere fine a quelli che lui ha valutato essere degli sperperi inutili. Il Governatore della Regione ha considerato eccessiva la presenza di 21 giornalisti, tutti con il titolo di caporedattore e ha notificato loro  il provvedimento di cessazione del rapporto di lavoro senza alcuna possibilità di revoca. Una decisione che ha fatto tanto clamore e continua ancora oggi a porre interrogativi e dubbi, sulla legittimità di tale atto e sull’opportunità di rivedere qualcosa sul taglio unilaterale stabilito da Crocetta. Il Codacons intende fare una riflessione sulla vicenda ed evidenzia come questa azione da parte del Presidente che aveva come finalità quella portare equità, ha in realtà creato nei fatti  un duplice sbilancio. “Da una parte ha generato un oggettivo vuoto di informazione- spiega il Codacons- non essendo  più garantita la rassegna stampa quotidiana, i comunicati della Presidenza, della giunta, dei dodici assessorati e dei 28 dipartimenti regionali, i servizi del  TgWeb e i supporti audio-video degli eventi piu’ rilevanti della Regione”. La decisione unilaterale dunque del presidente Crocetta ha azzerato un servizio pubblico d’informazione e comunicazione istituzionale  obbligatorio per assicurare, cosi’ come previsto dalla legge, la trasparenza dell’azione amministrativa.

Dall’altra parte lo spinoso problema  relativo al risarcimento danni che i componenti  dell’ufficio stampa, assunti con “vincolo di dipendenza  a tempo determinato  in esclusiva e con il trattamento normativo ed economico previsto dal CCNL Giornalisti”, chiederanno in sede civile, penale e contabile,  a difesa della professionalita’ e dignita’ personale calpestati. Una richiesta che se sarà accolta inficerà oltre modo le casse già vuote della Regione, facendo cadere il carico sulle tasche dei siciliani. Il Codacons intende quindi vederci chiaro e valutare i pesi e le misure adottate in questa vicenda, prospettando qualche soluzione o comunque offrendo una alternativa valida che possa bilanciare l’informazione e tutelare e, giornalisti, e cittadini . Per queste ragioni l’associazione dei consumatori  vuole  evincere la verità e cercare di trovare soluzioni e proposte che possono garantire la trasparenza dell’informazione a tutti i siciliani e un reale contenimento dei costi della Regione.

 

 
 
 

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