Vittorio Fortunato: udienza ‘tecnica’ contro la madre naturale. Prosegue processo.

Seconda udienza del processo a carico della madre naturale del piccolo Vittorio Fortunato, il bimbo per il quale il padre naturale inscenò abbandono e ritrovamento il 4 novembre del 2020 in via Saragat a Ragusa. Il padre naturale è stato già condannato in primo grado in abbreviato a due anni di reclusione per abbandono di minore. La stessa accusa è contestata alla ex compagna da cui l’uomo aveva già avuto una figlia.

L’udienza di oggi è stata una sorta di udienza tecnica nel corso della quale è stato conferito l’incarico a un perito per provvedere, come richiesto dal legale di parte civile che rappresenta la tutela del bimbo, alla trascrizione di due intercettazioni raccolte in fase di indagine e che riguardano colloqui tra la donna e l’ex compagno e padre naturale del piccolo. A settembre inizieranno a deporre i primi 8 testi della pubblica accusa.

La madre da tempo chiede che il bambino – che nel frattempo da due anni è affidato a una famiglia non ragusana – possa tornare da lei. La Cassazione, alla quale si era rivolto il legale della donna chiedendo la revoca della adottabilità del bambino ha riconosciuto l’errore del Tribunale dei minorenni che non avrebbe verificato il fatto che quel bambino i genitori naturali li avesse, privandoli del diritto di “ravvedimento”.

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