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A Vittoria si licenziano i dipendenti Emaia. Insorge il Pd.
14 Gen 2018 09:56
Di fronte al probabile, per non dire ormai certo licenziamento dei dipendenti EMAIA, che da anni svolgono il loro servizio presso l’Ente fiera, mi chiedo come mai l’Amministrazione Comunale, nel sottrarre il servizio alla AMFM – Fiera EMAIA per attribuirlo alla Vittoria Mercati S.r.l., abbia pianificato il licenziamento dei dipendenti, invece di porre in campo le soluzioni adeguate per assicurarne il transito dalla prima alla seconda partecipata.
Se lo chiede il conigliere comunale di Vittoria Giuseppe Nicastro che in una nota esprime forti preoccupazioni perchè afferma che “addirittura, a quanto si sente dire, sembrerebbe che il Sindaco voglia privare i dipendenti dello stesso diritto di ricorrere al Tribunale, caldeggiando personalmente la sottoscrizione di un verbale di conciliazione in cui, a fronte della rinunzia ad impugnare il licenziamento, nulla si concederebbe ai dipendenti, se non il diritto di reclamare la quota di retribuzione e del TFR ad essi ancora dovuta, nel caso più che probabile di un mancato pagamento.
Tuttavia, è evidente che per reclamare il dovuto non è necessario alcun verbale di conciliazione, dalla cui sottoscrizione non si riesce a capire quale vantaggio possano conseguire i lavoratori.
Il conigliere Nicastro si chiede chi mai sia stato a predisporre la bozza di un tale verbale di conciliazione, poi sottoposto alla firma dei lavoratori.
Potrebbe essa mai essere stata predisposta dagli stessi rappresentanti sindacali, la cui “ assistenza” renderebbe non più impugnabile un tale obbrobrio conciliativo ?
“Da parte mia, afferma Nicastro, mi limito a registrare che l’Amministrazione Comunale, piuttosto che ricapitalizzare la AMFM – Fiera EMAIA, per assicurare il pagamento dei creditori e la salvaguardia dei posti di lavoro, proprio a ridosso della manifestazione di novembre ha privato l’azienda del servizio fiere e dei relativi introiti ed ha posto l’azienda in liquidazione.
Ha inoltre modificando lo statuto della Vittoria Mercati S.r.l., in modo da potere attribuire a questa partecipata il servizio sottratto alla AMFM – Fiera Emaia, con l’intenzione, evidenziata dai fatti, di abbandonare al loro destino i dipendenti ed i fornitori.
Un bel progetto, non c’è che dire, in linea con i con i tempi, ma che dovrebbe essere del tutto estraneo alla azione di una pubblica amministrazione.
Sembra anche che il Presidente della Vittoria Mercati s.r.l., che fino a poco tempo fa è stato anche il liquidatore della AMFM – Fiera Emaia, per curare la questione, abbia “ scelto ” lo stesso avvocato di riferimento del Comune di Vittoria.
Questo avvocato è stato anche candidato a sindaco nel primo turno delle scorse elezioni amministrative in cui è risultato eletto l’avv.to Moscato.
Non è dato sapere a chi siano andate le sue preferenze nella successiva fase del ballottaggio, ma un comune cittadino potrebbe anche pensare che il sindaco eletto ed il candidato che non è andato a ballottaggio, scelto poi come avvocato della Vittoria Mercati S.r.l., si siano parlati e che fra una “parlata” e l’altra, abbiano potuto discutere anche delle sorti della Fiera EMAIA, così partorendo questo progetto.
E non c’è bisogno neppure di incaricare un commercialista, perché proprio l’ex liquidatore della AMFM – Fiera Emaia nonché attuale presidente della Vittoria Mercati S.r.l., commercialista è.
Insomma, per usare una espressione attuale, tutto viene fatto “ in house “ e per usare un’ espressione che più si avvicina al nostro dialetto potremmo dire che tutto viene fatto “ n’tra di nuatri “ .
E se questo dovesse portare la rovina di sette famiglie “chi se ne frega”, espressione, quest’ultima, che dovrebbe risuonare alquanto familiare al Sindaco Moscato ed ai suoi sostenitori .
Nella sua qualità di consigliere comunale, Nicastro chiede
“come mai i dipendenti non possono transitare dalla AMFM-FIERA EMAIA alla VITTORIA MERCATI S.rl., dato che trattasi di una seconda società partecipata“?
A nulla valgono le affermazioni fatte dal Sindaco a giustificazione dell’operato della A.C., dopo il nostro intervento in Consiglio Comunale a difesa dei lavoratori della AMFM.
Il richiamo al Decreto del 9 Novembre 2017 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, al divieto di assunzioni nelle partecipate al divieto di mobilità dall’ente pubblico alla partecipata e viceversa, suggerito, sembra, sempre dallo stesso avvocato assunto dalla Vittoria Mercati S.r.l., non c’entra nulla con il caso dei dipendenti EMAIA, perché nel caso non vi è mobilità dall’ente pubblico alla partecipata e viceversa e la norma vieta le “nuove assunzioni “ nelle partecipate ma non certo “ il transito dei dipendenti ”, già a tempo indeterminato, da una partecipata ad un’altra.
Per questo motivo, chiedo con forza alla Amministrazione Comunale, prosegue Nicastro nella sua nota, di rivedere la scellerata decisione di licenziare i lavoratori e di determinarsi, invece, ad attuare il trasferimento dei dipendenti EMAIA alla Vittoria Mercati S.r.l., chiamata a gestire il servizio fiere.
Invito i dipendenti della AMFM – Fiera EMAIA , conclude, e tutte le forze civiche e politiche della città a mobilitarsi per la difesa dei lavoratori e delle loro famiglie e per contrastare le politiche di questa Amministrazione Comunale che ha sottratto alla Città di Vittoria il marchio “EMAIA”.
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