Vittoria, il top secret è cessato, confermate le dimissioni di Filippo Foresti. Il nuovo vicesindaco sarà Peppe Fiorellini ?

Ora è ufficiale. Le dimissioni del vicesindaco Filippo Foresti, presentate già da alcuni giorni, sono state ufficializzate ieri mattina. Una scarna nota di Palazzo Iacono ha confermato le dimissioni dell’amministratore che ha guidato il settore dei Beni Culturali, Pubblica istruzione, Studi storici e tradizioni popolari, nonché per 19 mesi. Foresti si è occupato anche di Politiche sanitarie. È stato infatti primario del reparto di medicina dell’ospedale Guzzardi di Vittoria.
Da sempre militante del partito Comunista e vicinissimo alle posizioni del sindaco Francesco Aiello, è stato indicato come componente della giunta in quota al Pd. Con le sue dimissioni si apre la possibilità di nuovi mutamenti nella giunta.


Ma si dovrà indicare anche un nuovo vicesindaco. Il nome più gettonato è quello di Peppe Fiorellini, esponente di Articolo 1, da sempre molto vicino alle posizioni di Aiello. Fiorellini (assessore a Politiche del lavoro, – Bilancio e Tributi, Servizi demografici, Emergenza abitativa, Lotta alle povertà, Energie rinnovabili), è stato tra gli assessori più presenti in consiglio comunale, così come lo stesso Foresti che ha quasi sempre rappresentato la giunta in aula, anche per l’assenza del sindaco, perché spesso il sindaco non è presente.


Il sindaco dovrà nominare un nuovo assessore e potrebbe procedere anche ad una redistribuzione delle deleghe o a un rimpasto. All’interno della maggioranza, infatti, vi sono anche dei contrasti legati alla volontà del sindaco di rescindere il contratto con la ditta che gestisce il servizio di Igiene urbana, la Roma costruzioni, con cui il rapporto non è mai stato idilliaco. Il sindaco ha fatto partire numerose contestazioni contro la ditta, questa ha sempre ribattuto con fermezza ed allo stato lamenta ancora alcuni mancati pagamenti da parte del comune.
Francesco Aiello vuole dar corso al suo programma elettorale che prevedeva il ritorno ad una gestione diretta del comune, tramite una municipalizzata, com’era nel caso della vecchia Amiu. Nei suoi progetti, si dovrebbe creare una Multiservizi che dovrebbe gestire numerose realtà comunali, come il mercato ortofrutticolo, il mercato ittico, l’ex Emaia e il servizio di igiene urbana.
Ma il progetto non decolla e ora il sindaco non ha più la maggioranza in consiglio comunale, ulteriore ostacolo in questa direzione.
I nodi sul tappeto sono tanti e il completamento della giunta è uno tra questi. Non è escluso che in itinere ci siano altri cambiamenti. E ci si chiede: il nuovo assessore sarà in quota Pd, com’era nel caso di Foresti, o sarà scelto direttamente dal sindaco al di là delle componenti della sua coalizione?
Il Partito Democratico ha oggi quattro consiglieri. Due tra questi sono anche assessori: si tratta di Salvatore Avola e Giuseppe Nicastro. La consigliera Rosetta Noto è vicepresidente del consiglio comunale, Roberta Sallemi è la capogruppo. Dal gruppo è fuoriuscita Agata Iaquez, confluita nel gruppo misto, mentre dalla lista Aiello sindaco sono arrivate proprio Rosetta Noto e Roberta Sallemi (quest’ultima già all’indomani del voto dell’ottobre 2021). L’intero assetto del consiglio comunale è profondamente mutato, almeno per ciò che riguarda la composizione della ex maggioranza. Si è costituito il Gruppo Misto, formato da Giovanna Biondo, Giuseppe Cannizzo, Agata Iaquez e Marco Greco. Quest’ultimo è il capogruppo (in precedenza era capogruppo Giovanna Biondo). Gli assetti della minoranza sono invece sostanzialmente immutati. Si sono registrate solo le dimissioni di Salvatore Sallemi, eletto al Senato della Repubblica. Al suo posto è subentrata Monia Cannata.

LE DICHIARAZIONI UFFICIALI DI FORESTI


Intanto, dopo giorni di silenzio, in cui non ha voluto confermare la notizia né rilasciare alcun commento, Filippo Foresti affida ad una dichiarazione pubblica il suo commento, che ha voluto emblematicamente intitolare “Titoli di coda”. Foresti parla di “venti mesi di lavoro sfibrante: nei momenti più duri mi sono chiesto perché lo facessi. La risposta che mi davo era sempre uguale: dovevo farlo. È necessario che, a Vittoria, ognuno faccia il proprio dovere: senza essere eroi. (…) Venti mesi in emergenza nel Comune di Vittoria sono stati difficili, complicato pianificare. Eppure.. qualcosa di duraturo si è fatto.
Ora è il tempo dei saluti, come nei titoli di coda nel cinema. Un grazie di cuore ai cittadini di Vittoria : ho parlato con tutti quelli che mi hanno cercato. Senza pregiudizi. Un affettuoso e doveroso ringraziamento a tutti i dipendenti del Comune per come mi hanno accolto. (…)
Infine la Scuola di Vittoria, le associazioni culturali, il mondo musicale della città, i cittadini che hanno seguito con calore gli eventi culturali. Tante le eccellenze conosciute e apprezzate.
Un saluto per ultimo, ma non ultimo, al Consiglio comunale : bollente talvolta, sempre rispettoso nei miei riguardi. Nel rispetto reciproco dei ruoli”.

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