VITTORIA, IL REPARTO DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA STRUTTURALMENTE INADEGUATO

Tutti i vittoriesi hanno gioito per la realizzazione della nuova ala dell’Ospedale “R. Guzzardi” di Vittoria ma purtroppo non tutti i reparti sono stati ubicati nella nuova struttura.

Il Consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Avv. Giovanni Moscato,  si riferisce, in particolar modo, al reparto di Ginecologia e Ostericia che appare, senza dubbio, strutturalmente inadeguato.

Per Moscato, infatti il reparto è strutturalmente obsoleto, basti pensare che l’80% delle stanze sono triple e senza bagno.

Nel 2013 tutto questo è inaccettabile” – continua Moscato- “sia per i medici che sono costretti a fare sforzi incredibili pur di portare avanti la struttura, sia per le pazienti e neonati che sono costretti a trascorrere parecchi giorni di ricovero in stanze anguste e spesso senza neanche la possibilità di poter usufruire di servizi minimi come ad es. una doccia adeguata”.

Secondo Moscato “Tale situazione appare, tra l’altro, ancora più grottesca solo se si pensa che nello stesso piano del reparto di Ginecologia ubicato nell’ala vecchia dell’Ospedale, esistono numerose stanze chiuse e non utilizzate”.

Infatti tali locali ospitavano, prima della’apertura della nuova ala, la Direzione Sanitaria.

Queste camere potrebbero, tramite un intervento di ristrutturazione, essere assegnate al reparto di Ginecologia e Ostericia in modo tale da riconsegnare all’intera struttura ospedaliera e alla Città un reparto moderno e consono alle aspettative delle partorienti e dei neonati”.

Purtroppo non basta la bravura, competenza e professionalità dei ginecologi, ostetrici e infermieri dell’Ospedale di Vittoria se poi la struttura è del tutto inadeguata ”, continua Moscato.

“Più volte i direttori o Commissari dell’ASP, anche a seguito di incontri istituzionali con il Sindaco di Vittoria,  hanno dato garanzie sull’inizio dei lavori di ristrutturazione dichiarando anche la disponibilità economica, così come avvenuto nel 2009-2010 e 2011 ma purtroppo siamo costretti a constatare che le promesse sono rimaste tali”.

“Per questo motivo –conclude Moscato – chiederò un incontro al Commissario Aliquò, a cui non addebito alcuna responsabilità perché da poco insediato, per avere una risposta chiara e definitiva circa la disponibilità dell’ASP e i tempi di appalto dei lavori”.

 

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