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Vittoria: è polemica per l’arrivo del circo con gli animali. l’Oipa Ragusa lancia la protesta. VIDEO
22 Nov 2021 19:29
Vedere delle tigri in pochi metri in gabbie andare avanti e indietro è una scena non edificante. E non è questo quello che molti si aspettano da uno spettacolo circense. Per questo l’Oipa Ragusa, rappresentata da Riccardo Zingaro, lancia una protesta dal momento che è arrivato a Vittoria un circo con animali nella zona dell’Emaia. E invita, tra l’altro, tutti gli animalisti ad unirsi a questa protesta civile. Intanto, domani sarà fatto un sopralluogo con l’Asp e saranno fatti tutti i dovuti controlli per verificare le condizioni degli animali.
“Tra l’altro esiste un’ordinanza sindacale del 2017 che vieterebbe a Vittoria di fare spettacoli con animali in gabbia”, spiega sempre Riccardo Zingaro.
Ma è proprio necessario continuare a fare circo con animali? Anche l’Oipa nazionale se lo chiede e lo ha fatto tramite una petizione nazionale di cui qui riportiamo alcuni stralci:
“Un elefante che si inchina ed esegue un passo di danza, un domatore che infila la testa tra le fauci di una tigre, cavalli adorni di piume vezzose e scimmiette vestite da clown, orsi con tutù in bicicletta, ippopotami illuminati di rosa in un girotondo e cammelli con mantelline di paillettes
Se si cercano su internet immagini del “circo con animali” si trovano foto di repertorio così. Sembrano uno scherzo. Eppure sono 250 anni che animali selvatici ed esotici vengono usati come entertainment nell’industria dello spettacolo circense, dove atleti unici al mondo si alternano ad elefanti danzanti in costume. Tradizione, forma d’arte, spazio dato alla natura, massima sintesi del rapporto uomo/animale, così gridano i circensi, disperati, perché “Al circo non va più nessuno, solo gli animali”. È questo lo slogan che la nuova campagna dell’OIPA Italia ha scelto per titolare una petizione rivolta al Governo contro l’utilizzo degli animali nei circhi.
Secondo il rapporto Eurispes ben il 70% si dichiara infatti contrario al circo con animali. Nonostante questo nel 2018 il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo) ha stanziato 3.300.000 di euro a sostegno di circhi, scuole circensi e associazioni di promozione dell’attività circense, che includono anche i circhi con animali. Tali fondi dovrebbero essere indirizzati solo verso quelle realtà che promuovono la formazione professionale delle arti circensi umane, che possono raggiungere livelli di eccellenza, come il Cirque du Soleil, e rappresentano una nobile e ammirevole forma di intrattenimento basata solo sulla bravura degli artisti”.
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