Vittoria, dopo la promozione arriva la crisi. È rottura tra il presidente Miccoli e i dirigenti

Il futuro del calcio a Vittoria è appeso ad un filo. La rottura all’interno del gruppo dirigente è insanabile. All’indomani della vittoria nel campionato e della promozione in Eccellenza la società è in crisi. Il direttore generale Giuseppe Cilio contesta il presidente Toti Miccoli. Il Vittoria potrebbe passare di mano.

Accanto a Giuseppe Cilio ci sono anche Vittorio Pinnolo e Alessandro Micieli. Il presidente invece conta sull’appoggio di Marco Greco e in passato anche Cesare Gueli che però ha lasciato la società.

“Dispiace che tutto questo sia accaduto – ha detto Miccoli – io sono pronto a passare la mano, ma per me un principio è incontrovertibile. Il Vittoria non è mio, né di Giuseppe Cilio. Il Vittoria è dei vittoriesi che in massa sono tornati allo statio e che sostengono la squadra. I colori biancorossi sono nel cuore di tutti”.

Miccoli è pronto a passare la mano, ma chiede il pagamento di quanto egli stesso ha speso dapprima per prendere in mano la società due anni fa e per sostenere l’impegno sportivo in questi due anni, sfociati nella promozione al campionato superiore e soprattutto nella creazione di un gruppo di giocatori fantastici, in parte atleti che nessuno conosceva e che hanno dimostrato tutto il loro valore. Accanto ai senatori della squadra, Giuseppe Sferrazza e Peppe D’Agosta, che hanno entusiasmato a suon di gol, ci sono anche altri atleti che hanno reso possibile il traguardo della promozione.

La trattativa per la cessione si è arenata

La trattativa è stata intavolata sulla base della somma di 76.000 euro, ma il gruppo di Cilio non ha accettato. La situazione è in divenire e potrebbe cambiare da un momento all’altro. Non si esclude che nella trattativa possano inserirsi altri gruppi. Il Vittoria oggi è appetibile. Due anni fa era una società senza guida, senza uno stadio e senza futuro. La ricostruzione è durata due anni ma con risultati eccezionale. Nell’ultima domenica allo stadio c’erano 3500 persone: numeri davvero importanti per una società che milita in Promozione, lontana dal calcio che conta, nonostante il passato glorioso della compagine biancorossa. Ora che il Vittoria è in Eccellenza e con una tifoseria che lo supporta con entusiasmo, tanti potrebbero essere interessati a entrare nella compagine societaria.  “Sono pronto a lasciare per il bene del Vittoria – spiega Miccoli – ma è giusto che venga riconosciuto quanto è stato fatto in questi anni, da me come da tutto il gruppo dirigente”.

Nei giorni scorsi anche i tifosi hanno incontrato il presidente Miccoli.

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