Vittoria Calcio: si dimette presidente Toti Miccoli. Non c’è pace nella società dopo vittoria campionato. Sindaco Aiello invita alla calma

Il Vittoria calcio senza pace. Si dimette il presidente Toti Miccoli

Toti Miccoli lascia il Vittoria calcio. Il presidente che ha condotto in Eccellenza la squadra biancorossa, con un campionato entusiasmante, getta la spugna. “Oggi consegnerò il titolo del Vittoria Calcio alla mia città, nella persona del sindaco, a titolo gratuito. A chi mi succederà auguro ogni bene, perché il Vittoria Calcio è patrimonio di tutti noi”.

Il passo indietro di Toti Miccoli giunge a conclusione di alcuni giorni turbolenti e difficili che, all’indomani del successo nel campionato di Promozione, avevano reso palese la spaccatura in seno al Vittoria calcio. Un gruppo di dirigenti, guidato da Giuseppe Cilio, che era arrivato a Vittoria dieci mesi fa, aveva contestato il presidente e la sua gestione e ne aveva chiesto le dimissioni. Si era anche intavolata una trattativa per la cessione del Vittoria alla nuova cordata guidata da Cilio, ma la trattativa si era subito arenata. 

Due giorni fa si erano dimessi Giuseppe Cilio e gli altri dirigenti

Due giorni fa, Cilio e gli altri dirigenti, Vittorio Pinnolo e Alessandro Micieli, si erano dimessi. Miccoli era rimasto solo, insieme a Marco Greco.

Ora la decisione di passare la mano, dopo quasi due anni di gestione della società. 

“C’è un tempo per vincere. E c’è un tempo per fare un passo indietro – scrive Miccoli nel suo profilo facebook – Quando, nel maggio del 2022, ho avuto l’incoscienza e il coraggio o forse la follia di riportare il calcio a Vittoria con l’obiettivo di farlo rinascere, sono stato considerato un pazzo. E forse lo sono stato davvero. La situazione da cui dovevo ripartire era tutta in salita. Il Vittoria Calcio quasi non esisteva più da anni e lo stadio era inagibile e inutilizzabile, dalle tribune al manto erboso. Ma coltivavo un sogno: riportare il calcio nella mia città, riaprire lo stadio, riempire la Curva “Turi Ottone”, vedere le tribune piene e riportare il Vittoria nel cuore dei vittoriesi. Quel sogno oggi è diventato realtà: uno stadio nuovamente pieno, la promozione in Eccellenza e una città letteralmente impazzita per il Vittoria Calcio. Ho gettato il cuore oltre l’ostacolo, ho trascorso notti insonni, ho dedicato ogni singolo giorno degli ultimi due anni a quello che era ed è il nostro sogno. E l’ho fatto insieme ad una squadra dirigenziale molto determinata e grazie ad uno staff eccezionale”. 

Nel giorno dell’addio, Miccoli lascia da parte le polemiche, le dure polemiche di questi ultimi giorni. “Non voglio ulteriormente scendere nei dettagli di ciò che è successo negli ultimi mesi perché ho sempre pensato che i fatti contano più delle parole e perché quel sogno chiamato Vittoria Calcio deve continuare”.

Che succederà ora ? Miccoli consegna il titolo al sindaco

Cosa succederà ora ? Che iniziative assumerà il primo cittadino ? Da un punto vi vista giuridico, il Vittoria né una società privata e i soci sono ancora il presidente dimissionario e i dirigenti dimissionari, cioè il gruppo di Giuseppe Cilio che sostiene di aver condotto tutte le scelte che hanno portato al successo nel campionato in corso e di aver portato buona parte del sostegno economico. Che potrebbero cedere la società a chi si farà avanti. La soluzione, però, potrebbe trovarsi anche all’interno dello stesso ormai ex direttivo. Ma dopo le ultime vicende i soci non riescono più a parlarsi. Serve una mediazione diversa. E per questo consegnano, sia pure simbolicamente, la società al sindaco.

A questo punto, tutto può ancora accadere. La storia futura è oggi tutta da scrivere.

L’INVITO ALLA CALMA DA PARTE DEL SINDACO DI VITTORIA, AIELLO

“Ho letto con rammarico e rincrescimento questa nota del Presidente del Club Vittoria Calcio che notifica a me a tutta la cittadinanza le sue dimissioni dalla carica.
Senza entrare nelle vicende interne del Club che io sconosco, esprimo il mio rammarico, e lo invito a rimanere in carica per consentirmi di tentare, ove possibile, una mediazione.
Sono in parte artefice ma sicuramente testimone del lavoro fatto. Un successo per tutta la citta’: perche’ interrompere questo cammino bello, entusiasmante e positivo messo a punto da tutto il Club e in primis dal suo Presidente?

Datemi il tempo e la possibilita’ di intervenire, per fare il possibile al fine di ricomporre la situazione.

Mi rivolgo a tutti. Nessuno escluso. Ragionate.
Lo dovete alla cittadinanza e al calcio vittoriese, riemerso nella vita della citta’ dopo anni di oblio e di scandalosa gestione del campo sportivo”.

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