VITTORIA, APPROVAZIONE IN VARIANTE DEL PROGETTO DELLA CASERMA

“La questione dell’approvazione in variante del progetto riguardante la caserma dei carabinieri a Scoglitti è stata posta in realtà un mese fa, in commissione, dal consigliere del Movimento territoriale di Azione democratica, Gaetano Carbonaro”. A chiarirlo, facendo riferimento alla polemica insorta in seno alla maggioranza in queste ultime ore, è il presidente di Azione democratica, Francesco Aiello. “Sin dall’inizio – spiega Aiello – ponemmo la questione in quei termini reali che non sono stati comunicati alla pubblica opinione e che, piuttosto, sono stati nascosti nelle trame di una Amministrazione comunale che gioca a rimpiattino su vicende serie e delicate. Il progetto va subito approvato. Questa è stata la nostra posizione. Ma bisogna troncare eventuali contatti impropri dell’Amministrazione comunale e degli uffici con i proprietari dei terreni, al di fuori di qualunque regola o norma, coi quali si patteggiano lottizzazioni compensative”.

Aiello precisa che “tutto questo è arbitrario e illegale, non esistendo un Piano regolatore e un codice operativo finalizzato a obiettivi di questo tipo. Da quello che ci risulta, nel retrobottega del Comune o in qualche studio privato, si discutono progetti perequativi e di scambio che sarebbero totalmente illegittimi: nessuno ha autorizzato l’Amministrazione, i suoi tecnici o consulenti a lavorare su questi scambi, che evidentemente vengono cucinati a seconda delle circostanze. Il progetto della caserma, che va approvato subito – continua Aiello – è stato in realtà utilizzato come un cavallo di Troia per spalancare il portale abusivo del caso per caso, in relazione a quello che noi abbiamo denunciato essere il gruppo d’assalto che gestisce in città l’Urbanistica, il Piano paesaggistico e il Fotovoltaico. Ecco quello che la politica non dice, ecco quale è stata la nostra iniziativa. La maggioranza ha cominciato a cautelarsi ed evidentemente Mustile non se l’è sentita di venire a soccorso. Anzi, ha coinvolto, e ha fatto bene, il partito per dire no, come da un mese noi facciamo, alla speculazione sottostante ma sì all’approvazione immediata in variante su terreno da espropriare. Sempre che non si scelga di allogare la caserma su di un terreno di proprietà comunale”. Aiello conclude sostenendo che “il tema prevalente deve essere quello di portare in discussione la variante generale. Chi la teme o la ostacola deve essere bloccato. La città non può tollerare che vi sia una gestione occulta della pianificazione urbana e dei terreni”.

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