Vent’anni del Liceo Artistico di Modica con il convegno e la mostra “Leonardo genio del nostro tempo”

Il liceo artistico di Modica ha vissuto una bella mattina di studio, di riflessione, una bella festa in omaggio a Leonardo con la sentita partecipazione degli alunni e dei docenti.
In occasione dei suoi vent’anni, il Liceo Artistico di Modica ha organizzato un momento di riflessione e una mostra sulla figura di Leonardo, di cui ricorrono i cinquecento anni dalla morte.
Il convegno è stato tenuto sabato 14 dicembre 2019, all’Auditorium “P. Floridia” di Modica a cui è seguita l’inaugurazione della mostra alle ex Scuderie del Convento del Carmine, in Piazza Matteotti.
La mostra rimarrà aperta fino al 06 Gennaio, dalle 16,30 alle 19,30; di mattina è visitabile dalle scuole su prenotazione. Sarà possibile visitare la mostra con la guida degli alunni del liceo artistico in attivtà di alternanza scuola lavoro.

Ha aperto i lavori il Dirigente Scolastico, prof. Sergio Carrubba a seguito i saluti dell’amministrazione comunale, presente con l’assessore alla cultura Maria Monisteri che ha messo a disposizione i luoghi dove si realizzano i momenti salienti dell’iniziativa, tali presenze testimoniano l’attenzione della scuola e della città alle formazione culturale e artistica degli alunni.
Il programma del convegno ha previsto due contributi sulla figura del genio Leonardo.
La prof.ssa Claudia Sudano ha riflettuto, come ci propone il titolo della mostra, sulla contemporaneità di Leonardo e sulla sua importanza non solo per il presente ma anche per le generazioni future.

La prof.ssa Maria Terranova ha presentato il nuovo allestimento della Sala Leonardo nel museo degli Uffizi, dove sono esposte le opere dell’artista custodite agli Uffizi e che vanno dai primi passi nel mondo dell’arte al momento della partenza da Firenze. La docente si è, inoltre, soffermata sulla recente riapertura della Sala delle Asse nel Castello Sforzesco di Milano, una sala di 15×15 per oltre 10 metri di altezza, in restauro dal 2013, progettato e realizzato da Leonardo, in omaggio al duca di Milano, Ludovico il Moro, come un grande trompe l’oeil e svela il pergolato di 18 alberi di gelso che si intrecciano sulla volta sorreggendo uno stemma e targhe Sforzesche.
Il recente restauro ha rivelato nuovi frammenti di disegni di Leonardo sulle pareti con al centro una radice, detto il Monocromo perché disegnata a carboncino. La sala è stata riaperta al pubblico lo scorso 15 maggio e sarà visitabile fino al 12 gennaio 2020.

Hanno fatto seguito le testimonianze video degli alunni sull’importanza dell’osservazione diretta delle opere d’arte, che si effettua con il viaggio d’istruzione a Firenze e che costituisce un momento importante per la loro formazione artistica.
La mattinata si avvia alla conclusione con la lettura espressiva da parte di alcuni alunni di brani, scelti e riadattati dalle docenti suddette, tratti dai romanzi di A. Forcellino, scrittore e storico dell’arte: Il cavallo di bronzo e Il colosso di marmo. I brani sono stati scelti per evidenziare le idee di Leonardo sul disegno, la luce, il colore e le tecniche quali strumenti per la rappresentazione dell’animo umano.

Un’alunna ha concluso i lavori eseguendo al pianoforte un brano della colonna sonora del film “the Ice Dance”.
La mattinata ha il suo culmine nell’inaugurazione della mostra, “Leonardo genio del nostro tempo” i cui curatori sono stati i proff. A. Alì, R. Cannella, G. Cerruto, C. Cicciarella e A. Pardo.
Nella mostra sono esposti gli elaborati degli alunni che hanno attraversato la cultura del disegno di Leonardo relativamente ai ritratti, ai volti grotteschi, ai cavalli, ai disegni botanici, ai gorghi e alle nuvole, con, inoltre rivisitazioni pittoriche del ritratto di “Monna Lisa” moglie di Francesco del Giocondo da cui la Gioconda e dell’Uomo Vitruviano di cui è stata realizzata anche una rivisitazione scultorea.
I solidi platonici, che Leonardo realizzò per il testo “De Divina Proportione” del matematico Luca Pacioli, sono stati spunto di ridisegno e di installazioni tridimensionali che si integrano nello spazio voltato delle ex scuderie.

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