Varese, la bolletta telefonica che tutti vorremmo pagare: solo 2 centesimi “non rateizzabili”

Ormai non si stupisce più di nulla un utente di Varese quando il postino ogni giorno si presenta alla porta di casa per con segnare le lettere, comprese quelle ‘istituzionali’.

“Sono sicuramente tasse da pagare”, risponde pronto al portalettere. Ed è quasi sempre così. Ma capitano a volte bollette che hanno dell’incredibile. Esagerate nel conto. Ma alla rovescia. Quasi a costo zero. L’ultima lettera, una bolletta consegnata puntuale questa mattina, reca addirittura come conto totale, badate bene 0,02 euro. Sì. Proprio due centesimi e “non rateizzabili”.

E’ lo stesso consumatore a raccontare l’accaduto allo “Sportello dei Diritti” che si trova con questo problema da quando ha disdetto l’abbonamento ed è passato a un altro operatore. Si paga soltanto, è scritto, in un’unica soluzione entro e non oltre il 4 febbraio 2020.

Tutto ciò con un bollettino postale che costa come minimo almeno 1,50 euro più la benzina ed il tempo perso per questa operazione da due centesimi. E’ molto strano, aggiunge Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, che un’azienda telefonica non valuti i costi e l’opportunità di emettere tali fatture. Questo potrebbe essere un caso sicuramente da guinnes dei primati.

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