È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNIVERSITÀ A RAGUSA: CHI REMA CONTRO?
04 Ott 2012 17:28
Apprendiamo con sorpresa e sconcerto, dalla stampa odierna, che all’interno del Consorzio universitario ibleo c’è chi vuole alimentare una posizione conflittuale nei confronti dell’Ateneo catanese che pure, come testimoniano i fatti, ha dimostrato di voler mantenere a Ragusa la Struttura didattica speciale di Lingue e Letterature straniere.
Mentre da un lato i vertici del Consorzio, seppure con la mediazione del prefetto di Ragusa, sono riusciti a far desistere il rettore Recca dal proposito di risolvere la convenzione in vigore, per la quale vi è un pesante debito delle istituzioni ragusane verso l’Università di Catania che andrebbe rinegoziato, dall’altro vi è chi ritiene di dover incardinare una lite giudiziaria che porterebbe certamente alla sparizione di quel che resta della presenza universitaria a Ragusa.
Abbiamo sostenuto, in più occasioni ed in tutte le sedi istituzionali e non, l’eccessiva onerosità della convenzione sottoscritta nel 2010. Oggi i fatti ci danno drammaticamente ragione e, tuttavia, raggiungere un accordo che renda sostenibili quegli impegni è cosa irrinunciabile.
Mentre bisognerebbe attrezzarsi adeguatamente per affrontare con decisione e coerenza le obbligazioni assunte, dobbiamo constatare ancora una volta come, da qualcuno, non venga capita l’importanza strategica, per il prestigio e l’economia ragusana, del mantenimento di un’istituzione universitaria di altissimo livello, in grado di assicurare sviluppo e ricchezza all’asfittica economia locale. Al contrario, a Siracusa, si è talmente compreso questo aspetto che il prossimo 29 ottobre verrà sottoscritta una nuova convenzione nei medesimi termini che erano stati proposti a luglio ai ragusani da parte dell’Ateneo catanese.
Ciò avviene nello spirito di realizzazione del progetto di una università a rete che, secondo quanto deliberato dagli organi di governo dell’Ateneo, rappresenta il fulcro della strategia di crescita dell’Università di Catania per i prossimi decenni. A Ragusa c’è chi, invece, anche in barba ad un accordo sottoscritto nel 2010 che impegna le istituzioni locali fino al 2015, ritiene di non sposare questo programma e, tramando nell’ombra, non è neppure in grado di proporre soluzioni alternative credibili. In tal modo si fa il gioco di chi, in ambienti catanesi apertamente schierati contro il rettore Recca, vuole far fallire un progetto che, partito nel 1999, è già costato alla collettività ragusana decine di milioni di euro che rischiano di finire definitivamente in fumo.
Ci domandiamo fino a quando si vorrà continuare a tirare una corda che, più volte sul punto di rompersi, rischia di spezzarsi definitivamente.
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