È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
UNA DISAMINA DI SENTIMENTI DI ANIMO UMANO
17 Gen 2011 18:27
Ho avuto il piacere di assistere venerdì scorso, ad una interessante rappresentazione teatrale, mirabilmente messa in scena dalla “Compagnia G.o.D.o.T.” di Ragusa con la regia impeccabile di Vittorio Bonaccorso, nel piccolo e civettuolo scenario della “Mongolfiera”, dal titolo “JoJo e il paese di domani”. L’opera, tratta da una favola suggestiva dello scrittore tedesco Michael Ende, mette felicemente in rilievo, attraverso i bravissimi attori della suddetta compagnia, una disamina dei sentimenti dell’animo umano. In essa ci sono tutti gli ingredienti che l’autore ha dispensato per caratterizzare l’essere in quanto tale nel corso della sua esperienza terrena. Osservando attentamente gli attori in scena, abili interpreti dei saltimbanchi circensi, protagonisti della singolare favola, si colgono sui loro volti, a fasi alterne ed in funzione del variare degli eventi contingenti, gli stati d’animo mutevoli ed appassionati:la gioia, la tristezza, la malinconia e la speranza. JoJo, che è il clown del gruppo, insieme ai suoi simpatici amici saltimbanchi e la mascotte Eli, rappresentano, a mio avviso,la metafora della vita.
JoJo, da clown ha il compito di divertire il pubblico. Come sempre accade in ogni compagnia circense, questo personaggio, chiamato anche pagliaccio, nasconde tuttavia nel proprio intimo un grande sentimento romantico e una profonda sensibilità. E’ proprio nel momento più triste che la vita riserva agli artisti del circo, ecco che, particolarmente nell’animo di JoJo, affiorano il dolore e la malinconia. Noi comuni mortali e cittadini del mondo recitiamo la nostra parte sulla scena teatrale della vita. L’uomo gioisce, poi si addolora e s’intristisce, subisce violenza morale dagli altri uomini e si angoscia; egli però non vuole piegarsi all’ingiusta cattiveria perpetratagli e si aggrappa all’ultima speranza, pur se illusoria, per non vedere comprimere del tutto la propria libertà di espressione creativa.Grazie alla compagnia G.o.D.o.T, e alla sua brillante narratrice Federica, per avermi regalato momenti di dolce e forte emozione!!! (Fausto Nicolini)
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