Un unico corpus normativo per favorire le imprese siciliane. Disegno di legge dell’on. Nello Dipasquale

Offrire alle attività produttive di Sicilia un unico corpus normativo cui fare riferimento permettendo agli operatori economici dell’isola di beneficiare di maggiore efficienza e di una notevole semplificazione legislativa. E’ lo scopo verso il quale punta il ddl presentato all’Assemblea Regionale Siciliana dall’on. Nello Dipasquale (primo firmatario) insieme ai colleghi parlamentari regionali del Partito Democratico Michele Catanzaro, Giovanni Cafeo, Giuseppe Arancio, Francesco De Domenico e Luisa Lantieri.

“Questo disegno di legge – spiega Dipasquale – è il frutto di un lungo e accurato lavoro, svolto nel corso della precedente legislatura in Commissione Attività produttive della quale ero componente, e ha visto il costante coinvolgimento di tutte le parti sociali, datoriali, imprenditoriali e sindacali che hanno dato il proprio contributo alla stesura del testo. Il ddl, inoltre, è stato oggetto, nella sua stesura definitiva, di piena condivisione da parte delle organizzazioni coinvolte. Per la sua redazione, inoltre, si è tenuto conto delle molteplici innovazioni introdotte dalla normativa sia comunitaria che nazionale, ma anche delle più recenti sentenze della Corte costituzionale che hanno posto non pochi vincoli alla potestà normativa regionale, anche delle Regioni a Statuto speciale, in ragione della ‘tutela della concorrenza’ rimessa alla esclusiva competenza statale.

Un lavoro meticoloso che ha prodotto un testo composto da ben 218 articoli per abrogare la normativa in vigore introducendone una nuova in tema di attività produttive, commercio ed artigianato. Tra le finalità cui punta il testo legislativo – aggiunge Dipasquale – sono presenti: la lotta alla illegalità, la tutela della sana concorrenza, la semplificazione delle procedure amministrative, l’efficienza e la modernizzazione del sistema economico, la difesa del consumatore, dei lavoratori, dei marchi e delle botteghe storiche, la valorizzazione delle piccole imprese, la digitalizzazione della pubblica amministrazione nonché la tutela del patrimonio ambientale e culturale”.

“Sarebbe una vera rivoluzione per lo sviluppo delle attività economiche nell’Isola – commenta Dipasquale – e il testo unico permetterebbe di raccordare con il territorio la necessaria regolamentazione in modo da garantire coerenza e armonia in ambito locale”.

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