È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
Un questionario online disponibile sul nuovo sito dell’Ecomuseo Carat per comprendere meglio cosa i ragusani sanno e preferiscono della loro terra
24 Apr 2020 16:18
Come già comunicato l’Ecomuseo Carat, il cui progetto è stato voluto dall’Amministrazione comunale con l’obiettivo di raccogliere e valorizzare il patrimonio materiale ed immateriale della vasta area geografica del territori, ha un suo sito web – www.ecomuseocarat.it al quale si può accedere anche attraverso la pagina istituzionale del Comune utilizzando una delle finestre presenti nella home page dedicate all’accesso diretto a diversi canali.
In appena 48 ore dalla sua nascita le pagine del nuovo sito, che raccontano luoghi, tradizioni e conoscenze del nostro territorio, sono state visualizzate 5.220 volte da 1.408 persone. Accedendo al sito web sarà possibile compilare un questionario online disponibile all’indirizzo https://www.ecomuseocarat.it/questionario/ che servirà a migliorare i diversi servizi e le informazioni contenute all’interno dello stesso.
“Il fondamento dell’Ecomuseo – dichiara il sindaco Peppe Cassì – è permettere innanzitutto a una comunità di accrescere la conoscenza del proprio territorio, della sua storia e del suo ambiente e di tutto ciò che ne costituisce il patrimonio materiale e immateriale.
Per questo invito tutti i ragusani a compilare il breve questionario online disponibile sul nuovo sito dell’Ecomuseo Carat. Poche semplici domande per permetterci di comprendere meglio cosa i ragusani sanno e preferiscono della loro terra attraverso modelli di analisi condivisi con altri ecomusei.
È opportuno, inoltre, che generazioni diverse diano il loro contributo: in questi giorni di “distanza” e di isolamento soprattutto per i più anziani, invito allora i ragazzi a contattare telefonicamente i propri nonni così da compilare per loro il questionario: un’occasione di vicinanza, un’opportunità per ascoltare direttamente preziose testimonianze.”
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