UN POMERIGGIO TRA “GLI AROMI” ALLA SCOPERTA DELLE PROPRIETÀ “DOLCI” DELLA STEVIA

In un lembo di terra situato all’estremità della provincia iblea, con una veduta mozzafiato sul Mediterraneo, tra i profumi e i colori di erbe officinali aromatiche può capitare di trascorrere un lungo pomeriggio d’estate gradevole ed istruttivo in compagnia della famiglia Russino che da oltre 15 anni si occupa della produzione e commercializzazione di erbe officinali e aromatiche, puntando sulle specie endemiche delle coste siciliane e in particolare della fascia iblea.

“Gli Aromi”, questo il nome dell’azienda nata quasi per caso dall’acume e la lungimiranza di Enrico Russino che nella terra, che aveva dato i natali ai suoi avi, riconosce quell’elemento di forza che potrà fare la differenza, “far emergere dalla mediocrità” soprattutto in una terra in cui è necessario uno sforzo triplo per superare i limiti geografici e strutturali che ancora oggi la penalizzano. Una terra dove la sete di emergere creando positività deve scontrarsi con condizionamenti psicologici, fisici ed economici.

Così tra i mille “chi te lo fa fare” e “lascia perdere” tipici di parte della mentalità del sud Enrico Russino convince il padre, allora elettricista, a creare un’azienda “del cappero”. E nonostante il doppio gioco del termine il cappero costituisce la loro fortuna.

Oggi l’azienda a conduzione familiare si estende per quattro ettari, ha le porte aperte all’incoming turistico, produce più di 150 diverse varietà utilizzando metodi tradizionali; lavora le piante ancora manualmente a favore della qualità dei prodotti, il tutto in un contesto unico, fatto di profumi inebrianti e panorami superbi.

Oltre alla produzione destinata alla vendita, l’azienda punta con forza alla divulgazione scientifica delle erbe officinali e organizza regolarmente veri e propri percorsi olfattivi, degustazioni e visite guidate. Di recente l’apertura del ristorante “Satra” a Scicli completa il cerchio dei servizi offerti agli appassionati e fini gourmand. Una cucina fortemente legata alla stagionalità che richiama alla memoria i sapori semplici e genuini dell’infanzia tradotti in piatti realizzati con i prodotti appena raccolti nella rinomata e apprezzata azienda “Gli Aromi” di Russino. Il loro brand? Riappropriarsi dei sapori antichi e autentici, trasferire nei piatti i colori degli ortaggi freschi di terra e profumarli di aromi… che vengono dalla buona terra di Sicilia.

Conosciuta anche dal grande pubblico nazionale ed internazionale grazie all’attenzione che le dedicano i media, televisioni e carta stampata, “Gli Aromi” sono presenti in quattro fiere di settore all’anno che costituiscono per l’azienda un ottimo veicolo di conoscenza e promozione di un prodotto così particolare ed unico. Oltre alla vendita in vaso l’azienda propone l’imbustato fresco per l’alta ristorazione, ma anche piante aromatiche ornamentali per la creazione di giardini e terrazzi. La pianta di cappero, fra tutte, è il punto di forza dell’azienda: viene utilizzata sia come pianta ornamentale da incastonare, per esempio, nelle mura di antichi casali, sia in vaso, sia per la produzione in pieno campo. Obiettivo precipuo dell’azienda è quello di incrementare la gamma varietale ottenendo la stessa qualità ed eccellenza delle specie già prodotte, ma anche di proporsi come meta di viaggio per curiosi e appassionati. Il percorso comprende la visita aziendale, l’illustrazione delle varie essenze, le loro peculiarità e i possibili utilizzi; la degustazione di prodotti tipici e assaggi “aromatizzati”.

E, tra i percorsi interessanti, merita di essere ricordato quello offerto lo scorso 21 agosto, sul finire di questa estate 2012, agli ospiti provenienti da diversi punti della provincia, ma anche a turisti che prediligono da diversi anni il territorio ibleo come meta delle loro vacanze dopo averlo scoperto casualmente al culmine di diversi tour nell’isola. Una “serata dolce” sullo zucchero e i dolcificanti che ha proposto una formula d’eccezione: la conoscenza dei principi “dolci” dei prodotti naturali, raffinati, industriali o meno che si propongono come dolcificanti. Relatore d’eccezione: il dott. Salvatore Burrafato (Primario Emerito di Medicina Interna, Diabetologo, Endocrinologo e Cardiologo). Dallo zucchero di canna alla polvere di carrubo, dall’aspartame alla radice di liquirizia fino ad arrivare alla Stevia rebaudiana ed i suoi estratti, il Dott Burrafato, procedendo da un excursus storico dello zucchero per poi fornire notizie mediche, ha fornito spunti di riflessione molto forti su false credenze legate a prodotti che celano insidie terribili per la salute, ma che sono sconosciute o nascoste dalle case produttrici per interessi meramente economici. Occhio dunque a tutto ciò che è light o zero zuccheri. Dietro questi termini si celano insidie e danni alla salute di tutti che solo una corretta informazione può sfatare.

A fine incontro ecco i consigli forniti dal Dott. Burrafato tesi a sfatare leggende metropolitane:

il miele

è sicuramente più salutare dello zucchero

non va utilizzato in modo abituale

lo sciroppo d’acero

se è vero che non fa aumentare la glicemia è anche vero che lo si trasforma in glucosio e lega ai nervi del cuore e diventa una sostanza più nociva dello zucchero

è da considerarsi uno specchietto per le allodole; anche i prodotti al fruttosio sono specchietti per le allodole

il malto

di cui è necessario sfatare le proprietà salutari che circolano in alcuni ambienti, soprattutto vegetariani, e permettono ad alcune industrie alimentari di spacciare prodotti come “senza zucchero” quando in realtà lo zucchero c’è eccome, sottoforma di malto

di cui è necessario sfatare le proprietà salutari

lo zucchero grezzo

altro non è che la combinazione di zucchero bianco, nocivo, e zucchero bruciato

nocivo

la soia

anche in minime quantità è presente ovunque. Infatti è utilizzata abbondantemente nell’industria alimentare, il che rende difficile la completa astensione dalla soia avvalorata in alcuni casi dall’incompleta o errata informazione contenuta nelle varie etichette. Sugli scaffali degli ipermercati circa il 60% dei prodotti contegono sostanze o derivati della soia. La soia è presente in elevate quantità in alimenti “trasformati” poiché i suoi derivati come di farina, olio e lecitina sono la base di molti prodotti.

Promossa come una miscela miracolosa e dagli effetti positivi per numerose patologie come il cancro, per ridurre i sintomi della menopausa, utile per coloro che soffrono di colesterolo, si omette di dire che la soia ha anche degli aspetti negativi, specialmente se l’uso è prolungato. Il latte di soia ad esempio, contiene degli agenti che contrastano la normale funzione della tiroide, questo é risaputo fin dagli anni 50. In alternativa ci sono in commercio preparati differenti dalla soia e che non contengono lattosio. Inoltre recenti studi hanno sostenuto che un alto consumo di soia può incentivare il cancro al seno.

Le buone alternative al saccarosio? Sicuramente …

il cardamonio verde

la radice di liquirizia naturale,

la cannella,

ottimo prodotto che non ha poteri negativi ed è anche un antibiabetonico

e naturalemente 

la Stevia

Basta essiccare le foglie e macinarle per avere una sostanza dolcificante salutare. La Stevia è una erbacea arbustiva perenne della famiglia dei crisantemi, nativa delle montagne fra Paraguay e Brasile, resistente alle alte temperature e con basse esigenze idriche. Ha una straordinaria capacità dolcificante: nella sua forma naturale è circa 10/15 volte più dolce del normale zucchero da tavola. Nella sua forma più comune di polvere bianca, estratta dalle foglie della pianta, arriva ad essere dalle 70 alle 400 volte più dolce dello zucchero, pertanto è il dolcificante naturale più potente. Una sola fogliolina fresca sprigiona al palato, dopo qualche istante, una fortissima sensazione dolce, e resta alla fine un lieve retrogusto di liquirizia. Le caratteristiche principali? Non causa diabete, non contiene calorie, non altera il livello di zucchero nel sangue, non ha tossicità (al contrario dei dolcificanti sintetici), non avendo zuccheri non provoca carie e placca dentale, non contiene ingredienti artificiali, può essere usata per cucinare, potenzia la memoria, è un ottimo anti ulcera e anti ipertensivo, stimola l’attività mestruale e molto altro ancora

che è il vero dolcificante in natura:.

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