Un esercito di 1600 operai per il raddoppio della Ragusa – Catania. Ecco quando inizieranno i lavori

La recente decisione del Governo di tagliare i finanziamenti per la costruzione di nuovi aeroporti in Italia ha messo a rischio l’occupazione di migliaia di lavoratori nel settore dell’aviazione. In questo contesto, l’opera pubblica più importante del Sud Est siciliano, il raddoppio della strada Ragusa-Catania, rappresenta una speranza per i ben 1600 operai che vi lavoreranno per i prossimi anni. Un vero e proprio esercito.

Secondo il sindacato Fillea Cgil, questo progetto potrebbe essere un’occasione per compensare le difficoltà economiche che minacciano l’occupazione nella provincia di Siracusa e Ragusa. Tuttavia, il segretario provinciale Salvo Carnevale ha anche espresso la sua preoccupazione riguardo alla possibile condotta di alcune imprese che opereranno sull’opera pubblica. Carnevale ha sottolineato che la Fillea Cgil non scambierà l’occupazione con eventuali deroghe al contratto di riferimento e che non accetterà alcun tentativo di aggirare i diritti dei lavoratori.

Inoltre, il sindacato ha messo in evidenza la necessità di garantire la sicurezza dei lavoratori e di controllare che vengano rispettate le condizioni contrattuali applicate all’interno dei cantieri. Il sindacato ha evidenziato l’importanza di continuare a vigilare sui diritti dei lavoratori nel settore edile, sia nazionali che provinciali, e di garantire il rispetto dei contratti. La stagione estiva in arrivo mette in evidenza l’importanza di garantire la sicurezza dei lavoratori anche in condizioni di caldo estremo.

Ed intanto sembra esserci ormai una data certa per l’avvio dei cantieri per il raddoppio della Ragusa – Catania. Sarà il ministro Matteo Salvini a procedere con il classico momento della posa della prima pietra a dare il via, il prossimo 22 maggio, ai lavori del cantiere del quarto lotto, quello più vicino a Catania.

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