Un incarico di alto profilo scientifico e istituzionale che porta la sanità della provincia di Ragusa al centro del panorama medico nazionale e internazionale. Gaetano Cabibbo, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’ospedale “Maggiore-Baglieri” di Modica, è stato nominato membro del Direttivo nazionale della FADOI, la Federazione delle Associazioni dei Dirigenti Ospedalieri Internisti, e […]
Un bagnino per ogni 80 metri di spiaggia. Ispica ha perso la seconda Bandiera Blu non potendo mantenere questo parametro di legge
17 Mag 2023 11:51
La ricetta ci sarebbe. Far pagare tutti per garantire nella fascia costiera ispicese servizi adeguati e forieri di riconoscimenti. Cioè tutti in regola con il pagamento del canone e del consumo idrico, della Tari e dell’Imu nelle case della fascia costiera ispicese. Questo il sistema, civile e produttivo, per salvare le casse comunali. Sistema difficile da fare rispettare vista la forte percentuale di evasione. “La fascia costiera da Santa Maria del Focallo alla Marza, considerata un comune nel comune, potrebbe autofinanziarsi se solo si recuperassero l’elusione e l’evasione fiscale che, proprio in questa parte di territorio ispicese, hanno raggiunto percentuali impressionanti che vanno ben notevolmente al di sopra del cinquanta per cento. Non si tratta di imporre nuove tasse o di accanirsi su chi le paga. Si tratta solo di far pagare canone idrico, Tari ed Imu a quei titolari di case di villeggiatura, o anche di residenza, che non li pagano – afferma il consigliere Gianni Stornello – un’ingiustizia fiscale e sociale si sta trasformando in un danno notevole che incide sui servizi tipici che una zona di mare ‘stellata’ dovrebbe avere”.
Riflessione mista ad appello che arriva dopo l’assegnazione della Bandiera Blu, una delle due che prima sventolavano sulla costa ispicese.
“Per il secondo anno consecutivo la Bandiera Blu ispicese risulta dimezzata, potendo sventolare solo sul primo tratto di spiaggia, quello di Santa Maria del Focallo che dal Soda arriva a Marispica e non, come avveniva prima, anche sul versante della Marza, Ciriga soprattutto – dice Stornello – perché ciò accade? Non certo per il demerito della qualità delle acque, la pulizia dell’arenile o per la mancanza dei requisiti richiesti. Ma per l’assenza dei bagnini. Da due anni la FEE, la Foundation for Environmental Education che attribuisce le Bandiere Blu, chiede la rigida attuazione della legge che impone un bagnino ogni ottanta metri di spiaggia. E visto che la spiaggia ispicese è lunghissima e che i lidi attrezzati, che hanno i loro bagnini, non riescono a coprirla sufficientemente, ecco che siamo stati tanto bravi da trasformare una risorsa, quale la lunghezza della spiaggia, in un problema, cioè i costi per mantenerla. Il Comune ha dovuto scegliere, avendo quel maledetto problema della difficoltà finanziarie. E ha istituito le torrette coi bagnini solo a Santa Maria del Focallo, senza sforzarsi più di tanto per non considerare un pezzo importante del patrimonio ambientale e turistico del territorio un costo. Un costo insostenibile che i contributi regionali esigui per chi prende la Bandiera Blu (Ispica ha avuto 23.718,25 euro presi nel 2022 per il 2021, 58.339,26 euro nel 2021 per la Bandiera Blu 2020) non riescono a coprire. Da qui la necessità di fermare l’evasione
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