TUTTO TACE

Egregio Direttore, scrivo anche a nome di un gruppo di amici, accomunati dalla passione per la politica locale e dall’interrogativo sull’attuale situazione di stasi per le candidature a Sindaco.

Si aspettava il risultato delle elezioni nazionali per dare il via alle trattative fra partiti per formare le coalizioni e indicare i candidati. Ora i risultati ci sono, ma sembra che, come si è creata una situazione di stallo per il Governo nazionale, così non si riesce a sbrogliare il bandolo della matassa in sede locale, non solo in quello che, ancora per poco, è il capoluogo, ma anche nei centri della provincia dove si andrò a votare.

Solo Territorio ha mostrato, quantomeno, di avere le idee chiare e una certa organizzazione di partito: candidato, liste pronte per il consiglio comunale, indicazione di assessori e consulenti.

Per il resto cosa sta accadendo ? C’è qualcosa di strano nell’aria, perché è impensabile che la stampa, ormai da dieci giorni, non riesce a dare notizie. Solo un altro candidato si è presentato ai nastri di partenza, ma latitano i partiti che, almeno sulla carta, potrebbero raccogliere i maggiori consensi.

Se si fa eccezione per Territorio che gode del rilevante seguito del suo leader, on.le Di Pasquale, mancano all’appello il centro sinistra, il PDL e i grillini. I tentativi di candidature, fino ad ora azzardati, sono di esponenti riferibili a piccoli partiti dalle modestissime percentuali, per cui è normale che si attendano le candidature forti, quelle che potranno contare su un solido bacino di consensi, per partecipare degnamente alla competizione.

Si ha l’impressione che, dopo aver atteso i risultati nazionali, si attende ora come andrà a finire per la formazione del governo, ma se si aspetta che un nuovo esecutivo ottenga la fiducia, con quello che si sente dire in giro, sulla stampa e sulle televisioni, stiamo freschi. Possibile che non ci siano leader degni di questo nome in sede locale, tali da assumersi responsabilità per il territorio andando oltre situazioni nazionali che , alla fine, possono anche non interferire per elezioni comunali ?

Si corre il rischio di pianificare in fretta la campagna elettorale, non permettendo di presentare i programmi con la necessaria tempistica come pure non si permetterà alle comunità dei vari comuni di partecipare e condividere gli stessi, come sarebbe auspicabile.

Non Le sembra opportuno sollecitare in tal senso le forze politiche ?

Lettera firmata

 

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