È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
TUTTO DALLA CITTA’ DI VITTORIA
02 Lug 2014 11:35
Il sindaco, Giuseppe Nicosia, si è detto d’accordo con i sindacati e con le associazioni di categoria sulla necessità di mantenere a Vittoria il presidio operativo dell’Inps.
“Sostengo l’appello delle organizzazioni sindacali e di categoria – dichiara il primo cittadino – e la battaglia che si è intestata il segretario cittadino del Pd, che ha avviato incontri con la direzione provinciale dell’istituto previdenziale ed ha promosso una raccolta di firme. Sono d’accordo con il presidente del Consiglio comunale di Comiso, che sostiene che pezzi importanti dello Stato non debbano lasciare questa parte della provincia. Chiederò con forza che l’ufficio Inps resti a Vittoria, ma che non venga in mente a nessuno che il servizio debba passare a carico del Comune. I Comuni, ridotti al collasso economico dallo Stato, non possono sostituirsi a Ministeri straricchi e spendaccioni per mantenere i servizi statali nelle città. Non è pensabile che ai sindaci venga intimato da più parti di ridurre le spese per i fitti e poi, dall’Agenzia delle entrate al Consorzio agrario all’ex Collocamento all’Inps venga chiesto ai Comuni di farsi carico dei servizi sostituendosi allo Stato. Va impostata una forte azione di protesta contro questa spending review che appare strabica: non ci si può porre il problema del contenimento della spesa solo per la zona ipparina. Invito quanti si rivolgono al Comune a fare una battaglia corale: è impensabile che lo Stato abbandoni una zona operosa come la nostra e pretenda di far ricadere il mantenimento dei servizi sui cittadini vittoriesi. Lo Stato deve mantenere a proprio costo i servizi essenziali. Ci siamo già sostituiti al Ministero della Giustizia per il mantenimento dell’ufficio del Giudice di pace; ma almeno in quel caso era una legge a prevederlo. In questo caso, invece, viene lasciata alla discrezionalità delle sedi regionali la scelta se mantenere o meno un presidio periferico. Allora dobbiamo cominciare a ragionare in maniera inversa: chiediamo noi al Ministero delle finanze di ospitare il nostro ufficio Tributi in una sua sede; chiediamo al Ministero del Lavoro di allocare il nostro ufficio Servizi sociali in una sua sede; chiediamo alla Regione di ospitare i nostri uffici Sviluppo economico e Agricoltura presso i suoi uffici, dal momento che non riusciamo a pagare i fitti degli immobili. Si tratta di enti mille volte più ricchi del Comune, perciò trovo stucchevole il ricatto morale che viene imposto ai sindaci. Su questa tematica sono pronto alle barricate”.
Il sindaco: “Strumentale la polemica di Aiello sul depuratore”
Il sindaco, Giuseppe Nicosia, ritiene “strumentale” la polemica del consigliere comunale Francesco Aiello sul depuratore di Contrada Colobria.
“Aiello – afferma il primo cittadino – dimostra di avere intrapreso questa polemica non perché ha a cuore l’ambiente ma per fini strumentali, nonostante la questione sia seria e io stesso abbia dato atto delle difficoltà di gestione della struttura. Da tre mesi vengono presentate finte mozioni in Consiglio comunale, e puntualmente l’argomento viene poi rinviato con giustificazioni più o meno peregrine. È doloroso constatare che un problema serio quale quello del depuratore sia stato utilizzato per gettare discredito sugli amministratori, senza il minimo interesse né per l’esito delle procedure avviate né per lo stato dei lavori. Sono state richieste sull’argomento ben sette convocazioni del Consiglio comunale, e ogni qualvolta l’amministrazione comunale è stata pronta a discutere, gli stessi consiglieri promotori sono fuggiti. Stanno facendo spendere soldi pubblici per i gettoni di presenza e appena si profila il dibattito scappano. Ci aspettiamo che il consigliere Aiello tenti di ripresentare la mozione nella vana speranza di poterla discutere da solo, perché teme il confronto con gli atti e non ha alcun interesse al risanamento del territorio: lo dimostra il fatto che anche ieri sera si è registrato il ritiro della mozione sol perché era in minoranza. Ciò testimonia che il suo reale interesse è quello di partorire documenti contro l’amministrazione comunale, e non quello di ottenere notizie sul depuratore. Vorrei ricordagli che su questioni come questa non contano i numeri: ciò che conta è lavorare per risolvere i problemi”.
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