TUTTO DALLA CITTA’ DI VITTORIA

Lo Monaco: non sono un presenzialista, mi concentro sul lavoro In riferimento alla nota diffusa agli organi di stampa dal consigliere comunale di Grande Sud, con la quale rivolge all’assessore comunale alle Attività produttive Rosario Lo Monaco l’accusa di assenteismo, lo stesso assessore ha commentato che “il consigliere La Rosa ha trovato, dopo lunga meditazione, quale era e continua ad essere la causa della crisi economica a Vittoria!”

“Nessuno ci aveva pensato prima di lui – continua Lo Monaco – evidentemente non ne era in grado. Poiché non è dato sapere quale significato egli dà al termine assenza, allora bisogna fermarsi e riflettere. Sicuramente se intende mancanza di mero presenzialismo e spasmodica ricerca quotidiana di occupazione della ribalta e niente di più, il vuoto, allora non vi è alcun dubbio: non si può non essere d’accordo con lui. La Rosa non pensa che il lavoro serio e propositivo richiede tempo, tempo per la concertazione e per la elaborazione di progetti seri e con contenuti che si concretizzano, dopo, in atti operativi. Questo è quello che sto facendo. Informo il consigliere La Rosa, in proposito molto distratto, che, allo stato, l’assessorato di cui sono titolare non comprende gli ambiti del Turismo e dell’Agricoltura e credo che ciò non consenta un’operatività piena che abbracci tutto il settore economico e produttivo. Premettendo come oggi, forse La Rosa non lo sa, occuparsi di sviluppo economico sia quasi utopistico, stante il crollo di tutto il sistema economico mondiale, addebitare la crisi economica di Vittoria alla mia disattenzione (è palesemente contrario al vero) e alla mia assenza è solamente indice di palese superficialità e d’infantilismo politico. Faccio presente, forse non accadeva prima, che tutti gli incontri e le riunioni da me effettuati con organizzazioni e settori del mondo produttivo sono verbalizzati e, quindi, con buona pace di La Rosa, ve ne è traccia. In ogni caso, avendo preso coscienza di non essere tagliato (infatti sono ancora integro) per l’attività amministrativa, a ciò indotto grazie anche alle meditate (sic!) sollecitazioni di La Rosa, sono pronto a cedergli il mio incarico assessoriale (sindaco permettendo) alle stesse condizioni in cui si trova e solamente se servirà magicamente a far uscire dalla crisi e dalla recessione economica i cittadini di Vittoria. Oltre alle citate considerazioni, se ciò avverrà, sarei doppiamente contento per avere consentito al La Rosa di realizzare il sogno, tanto e da sempre agognato, di rivestire qualche ruolo in qualunque ammini-strazione, a prescindere dalla composizione politica di quest’ultima”.

 

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