TURISMO A MODICA E ZONE RIVIERASCHE: PROGRAMMAZIONE ZERO

Il turismo a Modica è un’eccellenza ma serve progettualità e concertazione pensando concretamente al prossimo futuro, non copiando male dal passato e non rattoppando il presente!!

Assenza di concertazione, mancanza di una strategia condivisa, poche prospettive di crescita e poca valorizzazione delle risorse del territorio culturali ed ambientali, approssimazione sulle politiche turistiche.

Sono questi gli elementi che emergono dall’attività svolta dal Sindaco per quanto riguarda il turismo a Modica. La dimostrazione delle carenze sul piano turistico si sono avute nelle scelte e soprattutto nei soldi mal spesi in occasione della manifestazione Chocomodica, costata solo alle casse comunale circa 100 mila euro, complessivamente 149 mila euro ma senza nessun essenziale ritorno economico e promozionale per la città; gli unici riscontri sono stati scarsi servizi, scarsa concertazione con i ristoratori e poche presenze registrate negli alberghi, tanto da indurre molti turisti ad evidenziare i disservizi.

Molta approssimazione nell’organizzazione dell’evento,  che pur volendo imitare le edizioni degli anni precedenti alla fine si è trasformato in una festa patronale  perché mal organizzato e gestito  rispetto alle iniziative degli anni passati.

Modica ha la grande fortuna di richiamare da sola turisti e visitatori perché già di suo ha un patrimonio artistico-monumentale e naturale conosciuto oltre i confini nazionali; il compito dell’amministrazione dovrebbe essere semplicemente quello di creare le basi e le condizioni per una buona politica turistica che necessita di programmazione e non di approssimazione, poca enfatizzazione e più sostanza……

Siamo a fine febbraio e non c’è ombra di un piano turistico ben definito; ci si avvia verso la stagione primaverile e sappiamo che in questo periodo la nostra città è meta di turisti provenienti soprattutto dell’est europeo e studenti di ogni parte della Sicilia e dell’Italia in generale. Come ci si sta preparando ? L’ufficio turistico è rimasto tale e quale, nessun potenziamento di personale, nessuna previsione di apertura nei giorni festivi e le domeniche; ma questo dovrebbe essere l’ABC di una buona gestione del turismo in un comune grande o piccolo che sia.  Anche il consorzio turistico pare non si sta muovendo come dovrebbe, eppure tra i componenti dell’organismo ci sono stretti riferimenti del Sindaco Il consorzio non sembra svolgere il ruolo per cui è nato, ovvero:  promuovere lo sviluppo economico, contribuire e collaborare con gli enti e le autorità preposte, miglioramento dei servizi nei settori turistico, culturale e sportivo, fornire un’organizzazione comune per il coordinamento dell’attività dei consorziati. Niente di tutto ciò!! Ad oggi il Consorzio non ha prodotto nè idee nè progettualità.   Modica è anche Marina e Maganuco: abbandonate ed anche in questo caso con una progettualità inesistente riguardo ad interventi per rendere le due frazioni accoglienti in prossimità della bella stagione; se non si è intervenuto fino ad ora  quando si deve intervenire? Troppa approssimazione che in questo caso è sinonimo di abbandono, non basta solo la scerbatura, eseguita l’estate scorsa e sbandierata ai quattro venti, occorre la manutenzione ordinaria e straordinaria, bisogna intervenire sulle strade, sistemare la passerella in pietra e soprattutto aiutare le attività commerciali esistenti e crearne altre. Così come avvenuto per il centro storico di Modica occorrerebbe rilasciare nuove licenze commerciali con forti incentivazioni anche  nelle due frazioni marinare  dando la possibilità a chi è interessato ad investire e nel contempo smuovere l’economia della nostra fascia costiera.  A questo si aggiunge il fatto che non si hanno più notizie del rifacimento de porticciolo di Marina di Modica, fermo, pur essendoci un progetto già approvato, finanziato e già appaltato..

A questo punto non si riesce a capire cosa sta facendo e come sta agendo per il turismo l’assessore al ramo o meglio il Sindaco, considerato che gestisce in modo verticistico l’ente comunale e dell’Assessore non si hanno tracce.   

In tutta questa approssimazione chi si sforza di dare man forte al turismo in città?  I privati che hanno idee, voglia di fare, realizzano iniziative di richiamo, vedi ad esempio l’interessante iniziativa “Viaggio a Modica”. Basterebbe da parte dell’amministrazione una reale concertazione e unità d’intenti con i commercianti, i ristoratori, gli albergatori, la classe imprenditoriale, per fare sistema turistico  attuando una strategia comune che faccia diventare veramente e concretamente competitiva la nostra città. Sarebbe opportuno, quindi, che il Sindaco si  interfacciasse con loro per concertare in modo sensato eventi e iniziative, concretizzando, già ora, si è già in forte ritardo, l’estate Modicana, sotto tutti gli aspetti: dall’accoglienza, all’offerta turistica, dall’ufficio turistico alla cartellonista cittadina, ai servizi  (che non siano solo le inaugurazioni dei bagni pubblici). Non bastano gemellaggi “estemporanei” con Taormina e Caltagirone se prima non si risolvono le tante criticità turistiche della nostra città e se non si è veramente preparati all’accoglienza.

Pertanto, caro Sindaco, La invito ad adoperarsi con celerità per ottenere risultati quanto più efficaci possibili realizzando un programma turistico vero, fattibile e attuabile.

 

 

 

 

 

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