TRE PROGETTI AL GUZZARDI DI VITTORIA

Conferenza stampa del Commissario Straordinario dell’ASP, arch. Angelo Aliquò, nell’ospedale ”R. Guzzardi”di Vittoria. Il dott. Pino Drago, Direttore Sanitario dell’ospedale, da buon “padrone di casa”, ha accompagnato Aliquò, arrivato di buon ora nel presidio ospedaliero, a fare un giro in alcuni reparti del nosocomio, prima dell’indetta conferenza stampa, prevista per le ore 11.00.

Un’occasione per raccogliere informazioni sulle  realtà sanitarie e per confrontarsi con i dirigenti medici e gli operatori sanitari.

Numerose le persone che hanno assistito alla conferenza stampa, nella sala messa a disposizione dalla direzione sanitaria.

Il direttore sanitario, Drago,  ha voluto ringraziare il Commissario Straordinario per la sensibilità dimostrata che ha permesso di realizzare e portare avanti i progetti che hanno interessato l’ospedale di Vittoria.

Ha anche attenzionato alcune realtà che rappresentano punte di eccellenza della sanità vittoriese: la cardiologia, l’ortopedia, la chirurgia vascolare, quest’ultima unica in provincia.

Come primo progetto, il dott. Drago, ha invitato l’avv. Cadaullo ha illustrare i contenuti  e le  motivazioni che hanno permesso la realizzazione  dello sportello contro la violenza sulle donne:

L’Associazione  “Donne a Sud” – le parole dell’avv. Cadaullo –  si occupa di dare sostegno alle donne che sono vittime di violenza, ed alcune volte  anche un sostegno economico. Il nostro impegno è rivolto a prevenire la violenza di genere, proteggere le vittime. Obiettivi, questi,  che sono contemplati, nel  decreto legge contro il femminicidio e la violenza sulle donne approvato qualche giorno fa al Senato. Un primo passo per contrastare un fenomeno odioso e intollerabile.

La violenza contro le donne, che in alcuni casi si spinge fino all’omicidio, definito per la prima volta femmincidio, da una sentenza del 2009, non è una collezione di fatti privati, bensì una tragedia che riguarda tutta la società. Allo scopo di prevedere una particolare  attenzione al primo contatto con la donna vittima di violenza, è necessario dare risposte con l’aiuto, l’ascolto, l’empatia e l’accoglienza.

Il pronto soccorso di un ospedale è certamente il luogo dove la donna si reca  immediatamente dopo aver subito violenza, tuttavia,  può accadere che la donna non intende denunciare il maltrattante perché impaurita dalle conseguenze e spesso accade che gli operatori si trovano ad affrontare la situazione con serie difficoltà. Per queste ragioni la proposta che arriva dall’Associazione Donne a Sud”, sottolinea l’avv. Cadaullo,  è quella di intraprendere un percorso formativo rivolto agli operatori della sanità con degli incontri nei quali si prevede la partecipazione di figure professionali quali: una psicologa,  che palerà della paura e delle tecniche  da mettere in atto nel momento dell’accoglienza; un’ avvocata dell’Associazione Donne a Sud”, che illustrerà le funzioni ed i compiti dei centri antiviolenza;  un ispettore della questura di Ragusa, che illustrerà le tecniche per aiutare la donna nello svelamento della violenza e le relazionerà sulla leggi penali .  

Il mese di Ottobre mese dedicato alla prevenzione  del cancro al seno grazie a Nastro Rosa, la campagna promossa della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), presente la presidente della Lilt provinciale M. Tersa Fattori che ha ringraziato il Commissario Straordinario per essere sempre disponibile  alle proposte che arrivano dalle Associazioni, rafforzando il legame tra la società civile e le istituzioni.

 Da recenti studi si stima  che in Italia siano oltre 45.000 i nuovi casi annui di carcinoma mammario. L’aumento dell’incidenza del tumore al seno è stata pari a circa il 14% negli ultimi sei anni e, in particolare, per le donne tra i 25 e i 44 anni di età (fuori quindi dall’età prevista dai programmi di screening mammografico!) l’incremento è stato del 29% circa (un ulteriore motivo questo per sensibilizzare tutte le donne alla prevenzione e alla tutela della propria salute). Scoprendo un carcinoma al di sotto del centimetro infatti, la probabilità di guarire sale ad oltre il 90%, permettendo peraltro di eseguire interventi chirurgici che non provochino sensibili danni estetici alla donna, a beneficio quindi dell’integrità del seno.

L’istituzione di un ambulatorio che offre visite senologiche gratuite, nell’ospedale Guzzardi, su proposta della dott.ssa Angela Strazzanti, specialista in chirurgia Generale ed oncologica,  permetterà, quindi,  di  accogliere le  donne che si sottoporranno a visita.

 

Infine, ma non per ordine di importanza, il direttore sanitario, ha invitato la prof.ssa Nella Faraci presidente del Soroptmist di Vittoriaa presentare il progetto di “screening elettrocardiografico per prevenire la morte cardiaca improvvisa nei giovani” . Lo screening è stato effettuato  dall’ASP di Ragusa a seguito della mia proposta, scaturita in parte dalla lettura di alcuni fatti ed in parte perché da madre ho avvertito il bisogno di fare qualcosa”. Il  dott. Mario Rasi, dirigente di Cardiologia dell’ospedale Guzzardi di Vittoria che ha condotto lo screening ha rimarcato che :”La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla disponibilità  dal direttore della Cardiologia dell’ospedale “R. GUZZARDI”,  dott. W. Lettica,  , della prof.ssa Vaccarello, Preside dell’Istituto San Biagio di Vittoria. Gli operatori che hanno affiancato i medici sono stati: il capo sala della Cardiologia di Vittoria Biagio Burrometo, gli infermieri Giovanna Elmo, Salvatrice Massari, Maria Spataro, Emanuele Pepi e Salvatore Falla. Il progetto ha interessato studenti dell’età di 13/14 anni dell’istituto (scuola media inferiore)Don Milani di Vittoria.”  

Il Commissario Straordinario, ha concluso la conferenza stampa dicendo: “Mi prendo, volentieri,   i complimenti   che mi sono arrivati, ma sento il bisogno di restituirli a voi che,  a vario titolo,  vi siete  adoperati per realizzare questi progetti. Ho detto, in varie occasioni, e lo  ripeto oggi, qui, in questa sede,  che credo, i fatti lo dimostrano, che la sinergia tra le associazioni, la società civile e le istituzioni  permette di assicurare servizi più qualificati. Questa collaborazione migliora la qualità dei servizi, nel caso nostro, quelli sanitari. La partecipazione dei cittadini permette di cambiare la cultura, la Sanità deve essere in funzione dei bisogni delle persone. Sono convinto che la nostra Azienda  deve essere una “Casa di Vetro”, dove tutti possono vedere quello che facciamo. La società deve vedere e capire le azioni e le scelte che si intraprendono. I risultati che oggi portiamo a casa ci dimostrano che questo cambiamento si sta realizzando. Nell’ospedale di Vittoria molte cose sono cambiate, grazie all’impegno del direttore sanitario, dei dirigenti medici, degli infermieri,  gli ausiliari, del personale tutto,  che si impegnano  quotidianamente nel garantire buona sanità. Spero di lasciare nella mente e nel cuore di questa comunità un segno di positività per il lavoro che tutti insieme abbiamo   fatto fino ad oggi, ma anche per tutto quello che spero potrò fare, insieme a voi,  se sarò riconfermato.”

 

 

 

 

 

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