Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Trattamento rifiuti: non spesi 260 milioni, mentre l’estate si avvicina
16 Mar 2023 08:18
Nell’Isola ci sono ancora 260 milioni di euro del Fesr, Fsc e Poc 2014-2020 previsti dalla delibera di giunta regionale n.148 dell’1 aprile 2021, destinati alla realizzazione degli impianti per il trattamento dell’organico a Catania, a Randazzo, a San Cataldo, a Rosolini, a Lampedusa, a Lipari, a Pantelleria e per l’impianto di selezione della frazione secca differenziata a Caltagirone.
Legambiente: no a poteri straordinari a Schifani
Lo ricorda Legambiente Sicilia al presidente della Regione a proposito della ventilata possibilità che Renato Schifani riceva dal governo le deleghe a operare da commissario straordinario per l’emergenza rifiuti. “La vera emergenza in Sicilia non è data dal rischio che si esauriscano gli spazi per l’abbancamento nelle discariche – scrivono Giuseppe Alfieri, presidente Legambiente Sicilia, e Tommaso Castronovo responsabile economia circolare dell’associazione – ma che si perdano le centinaia di milioni di euro per realizzare gli impianti pubblici per il riciclo e a servizio della raccolta differenziata. Se è possibile – aggiungono -, chieda pure i poteri straordinari per realizzare l’impianto di compostaggio di Calatafimi-Segesta e l’ampiamento di quello di Sciacca, con i 18 milioni previsti dal Piano operativo ambiente Fsc 2014-2020 come dalla delibera di giunta 473 del 17 dicembre 2019, di quello di Ravanusa oltre a rimettere in funzione il polo tecnologico di Castelvetrano di contrada Airone con i 25 milioni rideterminati nella delibera di giunta n.3 del 3 gennaio 2019”.
Incubo estate, come nel 2022
Mentre il governo regionale non ha ancora deciso se costruire uno o più termovalorizzatori – fortemente avversati da Legambiente e da M5S –, impianti che, anche volendo, non si costruiscono in pochi mesi, la bella stagione è alle porte e, con essa, occorre scongiurare quanto avvenuto nelle ultime due estati anche nel sud-est siciliano. Sono ancora ben nitidi i ricordi delle discariche di immondizia sorte ai bordi delle strade interne a città turistiche come Modica e Noto o lungo le provinciali che conducono a mare.
Differenziata nel ragusano: prima Monterosso, ultima Scicli
Nel ragusano, le ultime percentuali disponibili sulla raccolta differenziata premiano lo sforzo nei comuni più piccoli e vedono Monterosso Almo al primo posto con l’81,27%. Seguono Chiaramonte Gulfi con il 75,20%, Giarratana con il 74,85%, Ispica (71,16%), Ragusa (69,84%), Santa Croce Camerina (69,14%), Acate (68,78%), Comiso (68,54%), Pozzallo (67,51%), Vittoria (66,03%), Modica (61,70%). Ultima Scicli con il 48,54%.
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