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Tentato omicidio a Vittoria, ripreso dalle telecamere: imputato condannato a 10 anni in abbreviato
04 Giu 2025 17:03
Premeditazione e futili motivi le aggravanti richieste, assieme alla condanna a 10 anni di carcere, da parte del pubbllico ministero per il tentato omicidio dello scorso 9 marzo a Vittoria, richieste alle quali si era associata anche la parte civile attraverso l’avvocato Enrico Cultrone. Il gup ha escluso l’aggravante della premeditazione, concesso le attenuanti generiche equivalenti ai futili motivi e ha comunque condannato a 10 anni di carcere in primo grado e con rito abbreviato, Giovanni Bocchieri 30 anni di Vittoria.
I fatti
Il 9 marzo scorso Bocchieri aveva sparato ad un ventottenne, in una sequenza drammatica cristallizzata dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Un agguato secondo la tesi dell’accusa, di altro avviso la difesa. Indagini serrate e conclusione lampo. Sul posto all’alba del 9 marzo, i carabinieri che avevano cinturato la zona e acquisito tutti gli elementi utili per individuare con certezza e a stretto giro, l’autore del gesto. Era stato lo stesso Bocchieri a recarsi con la sua autovettura sotto casa della vittima; dopo averlo chiamato nel cuore della notte per farlo uscire di casa, non appena il ventottenne si era avvicinato alla sua macchina, gli aveva esploso contro un primo colpo di pistola colpendolo al braccio sinistro. La vittima aveva cercato riparo dietro ad altre autovetture prima di tentare la fuga. Bocchieri però, sceso dalla macchina lo aveva inseguito a piedi esplodendo altri colpi. Secondo il legale dell’imputato, l’avvocato Giuseppe Di Stefano, si sarebbe trattato di un delitto d’impeto, non premeditato.
Una volta resosi conto della gravità di quanto commesso si sarebbe consegnato alle forze dell’ordine portando l’arma, una pistola ‘giocattolo’ modificata. Alla fine della sua arringa il difensore dell’uomo aveva chiesto l’applicazione delle attenuanti e l’esclusione delle aggravanti. Il conto non è cambiato per il giudice che ha condannato a 10 anni Bocchieri, oltre al pagamento delle spese di mantenimento in carcere, e quelle processuali anche la parte civile. In attesa che il risarcimento alla parte civile venga quantificato in sede civile, dovrà versare una provvisionale di 10.000 euro alla vittima. Trenta giorni per la motivazione della sentenza.
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