TEN. COLONNELLO SALVO GAGLIANO, O DELLA PROFONDA SEMPLICITÀ!

 

Il primo incontro con il nuovo Comandante dei Carabinieri di Ragusa ten.col. Salvo Gagliano è avvenuto davanti alla Caserma Pogdora in Piazza Caduti di Nassirya. Un incontro quasi casuale comunque informale anche se eravamo stati invitati al Comando per salutarci; egli era infatti davanti al Palazzo che ci aspettava, telefonino in mano, e quando ha visto che eravamo in parecchi ci ha salutato uno per uno come vecchi amici compresi gli operatori fotografi e cameramen cui anzi fin da subito ha dichiarato di essere particolarmente legato perché in definitiva “sono come noi Carabinieri sempre sul luogo di ‘battaglia’. Il che è vero ma solo in parte perché i giornalisti ragusani sono, come gli operatori, sempre sul fronte.

Battute a parte quello che ci ha impressionato del nuovo comandante è la semplicità (profonda!!) dei suoi discorsi apparentemente a braccio ma frutto di un’analisi di questo territorio ibleo attenta , minuziosa frutto di uno studio storico, sociologico, politico  molto accurato proveniente, verosimilmente, da una vera e propria valanga di informazioni attinte da chi conosce bene il territorio con tutte le sue sfaccettature. Ma subito ai particolari di come intende organizzare il lavoro, di come vuole la stampa vicina e non solo per il ruolo di informazione ma anche di quello culturale e di aiuto alla crescita della Provincia.

Carabinieri di massima prossimità insomma con la gente, con i più bisognosi, con gli studenti i giovani che devono credere in alcuni valori che in una società sana e moderna devono essere il presupposto dello sviluppo ordinato e positivo. Insomma ci è sembrato di essere ad una lezione di sociologia applicata, ma le cose che sappiamo di lui ci dicono di un uomo estremamente “operativo” (i suoi precedenti incarichi in aree difficili ce lo dicono in pieno), capace di infondere nell’organizzazione di tutto il comando la percezione di garantire un senso di “sicurezza non solo percepita ma reale” verso la popolazione, specie quella delle fasce più deboli ed “aperture” delle Caserme perché il cittadino possa conoscere in concreto il lavoro dei Carabinieri.

Infine un fortissimo legale con la stampa per trasmettere alla gente sicurezza, capacità di intervento quando c’è bisogno (cioè sempre!!) in modo da creare un baluardo multiplo contro la criminalità organizzata ed i soggetti malavitosi in genere. Insomma un incontro che a noi vecchi cronisti è sembrato “nuovo”, produttivo e foriero di risultati positivi come d’altronde, bisogna riconoscerlo, è stato da sempre l’impegno dei Carabinieri dalle nostre parti.

Ed allora buon lavoro Comandante Gagliano, noi di Ragusa Oggi saremo sempre vicino a tutti voi Carabinieri, per quel poco che possiamo fare.

 

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