Tartarughine e bambini, la lezione più bella comincia sulla sabbia: volontari per natura

Il conto alla rovescia è iniziato. Anche quest’anno, le spiagge della provincia di Ragusa potrebbero regalare uno degli spettacoli più emozionanti della natura: la nascita delle tartarughe Caretta caretta, un miracolo che inizia sotto la sabbia e finisce tra le onde del Mediterraneo.

Lo scorso anno è stato da record: la Sicilia ha ospitato oltre 400 nidi censiti, molti dei quali proprio lungo la costa iblea, da Marina di Ragusa a Scoglitti, da Pozzallo a Sampieri. Un dato che conferma il ruolo cruciale dell’isola nella sopravvivenza della specie.

Per questo, con l’arrivo della stagione calda, torna l’impegno del WWF e dei suoi Volontari per Natura, in prima linea per proteggere i nidi e sensibilizzare le comunità locali.

A Marina di Ragusa, l’attività è già partita: i bambini di quarta elementare dell’Istituto Comprensivo “Salvatore Quasimodo” hanno incontrato il referente locale del WWF, Pietro Lancetta, che ha spiegato loro come riconoscere le tracce lasciate sulla sabbia dalle femmine in fase di deposizione.

“Quando una tartaruga depone le uova”, ha spiegato Lancetta, “lascia dei segni evidenti sull’arenile. Se li notate, chiamate subito la Guardia Costiera o il WWF, segnate il punto, perimetratelo con ciò che avete (pietre, canne, asciugamani) e aspettate. Può sembrare poco, ma è tutto”.

Una semplice azione può fare la differenza tra la vita e la morte per decine di tartarughine. A raccontarlo con emozione è Laura, volontaria del WWF: “La fatica si dimentica quando, al termine dei due mesi di incubazione, spuntano quei piccoli esseri vivi, aggrappati alla vita, che corrono verso il mare. È un momento che ti cambia”.

Ogni nido viene “adottato” dalla comunità: custodito giorno e notte, controllato con discrezione, protetto da luci artificiali e predatori. È un’alleanza spontanea tra cittadini, bagnanti, volontari, che rende ogni schiusa un piccolo trionfo di speranza.

E il progetto non si ferma ai nidi: serve conoscenza, attenzione, educazione. “Più occhi sulla sabbia significano più nidi salvati”, ribadisce il WWF, pronto a lanciare una nuova estate di attività, in collaborazione con scuole, comuni e guardie costiere.

“Volontari per Natura” non è solo un nome, ma una chiamata all’azione per chi crede che ogni vita marina abbia diritto al suo primo tuffo.

E quest’anno, con l’aiuto dei più piccoli, la Caretta caretta ha qualche speranza in più.

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