Anche l’ASP di Ragusa, con una giornata dedicata alle vaccinazioni, aperta a tutti e senza prenotazioni, aderisce all’Influday, la manifestazione organizzata dall’Assessorato regionale della Salute, prevista per venerdì 15 dicembre. Il team di vaccinatori dell’Azienda, presso l’auditorium “Saro Digrandi” della Sala Avis di Ragusa, somministrerà vaccini antinfluenzali adatti a tutte le età e a tutte […]
Sulle tracce della Dea (Hibla). Un tuffo nella storia alla scoperta delle origini
25 Set 2022 10:47
Siamo giunti a voi, dopo instancabile ricerca, per offrire in dono una verità nuova e mille altri dubbi ancora…SULLE TRACCE DELLA DEA”.
Nei pressi del luogo in cui la tradizione colloca l’antico tempio dedicato alla Dea, è presente un’area archeologica. Siamo ai giardini iblei. Le tracce di una capanna di epoca protostorica (X sec. a.C.), i resti di due case di età ellenistica (III sec. a.C.) e di un insediamento romano (IV sec. d.c.) raccontano le origini della città, le popolazioni che si susseguirono: l’indigena, la siculo-greca, la romana.
Nell’area urbana storica di Ragusa Ibla notiamo la presenza di una necropoli protostorica. Si tratta di diversi gruppi sepolcrali a grotticelle artificiali, le cui caratteristiche ci consentono di azzardare una stima. Possiamo datarle all’età del ferro e più precisamente tra la fine del IX e la fine del VII secolo a. C.
Se tre indizi fanno una prova, è ora di chiedere aiuto alle fonti. Sperando siano attendibili.
“Sembra fuori dubbio che pria dei siculi non vi fossero ancora le Ible città, ma solo i santuari della dea che sorgevano in molti luoghi.”, è Raffaele Solarino a parlare, possiamo fidarci. Lo spettacolo sarà riproposto all’interno di Ibla Buskers.