Mancano i medici nelle Guardie mediche di Vittoria e Scoglitti. Nei mesi estivi, chi si reca nella Guardia medica per un’emergenza sanitaria trova una brutta sorpresa. Le Guardie mediche sono chiuse, non ci sono medici. Un operatore sanitario, Giovanni Mangione, soccorritore in servizio nelle ambulanze Seus 118, ha scritto al Prefetto. Al rappresentante del governo, […]
Studentessa esclusa dalla Maturità per un cellulare: il TAR la riammette
20 Giu 2025 12:35
Una studentessa modello, con una media superiore all’8, è stata esclusa dagli esami di maturità per un cellulare trovato in suo possesso durante la prima prova scritta. Non lo stava usando, né era provato un suo impiego per copiare o comunicare: ma tanto è bastato per farle annullare gli scritti e impedirle l’accesso all’orale. La notizia è stata riportata dal sito “Orizzonte Scuola”.
La decisione, presa dalla commissione d’esame secondo una rigida applicazione della normativa, è finita però davanti al TAR dell’Umbria, che ha emesso un decreto di riammissione con riserva, aprendo di fatto alla possibilità per la giovane di sostenere le prove nella sessione suppletiva a partire dal 2 luglio.
La vicenda
Tutto è iniziato durante la prova di italiano. Nel corso dei controlli di routine, i commissari hanno trovato il cellulare nello zaino della studentessa. Nessuna prova d’uso, nessun messaggio, nessuna connessione in corso: ma la sola presenza del dispositivo elettronico ha fatto scattare la sanzione più grave prevista dal regolamento.
La dirigente scolastica ha confermato il provvedimento, citando la circolare ministeriale che impone il divieto assoluto di dispositivi digitali durante le prove scritte: vietati smartphone, smartwatch, pc, chiavette e ogni strumento capace di accedere a file o reti. Il regolamento è chiaro: esclusione immediata da tutte le prove.
Il ricorso al TAR: “Sanzione sproporzionata”
Il legale della studentessa ha subito presentato ricorso, definendo sproporzionato il provvedimento rispetto all’infrazione: nessun uso del telefono era stato dimostrato, né c’era stato tentativo di frode. Il TAR ha condiviso le ragioni della difesa, disponendo l’ammissione con riserva all’esame suppletivo.
Secondo il giudice amministrativo, l’interesse della studentessa a concludere il ciclo scolastico supera il rischio organizzativo per l’amministrazione scolastica, che sarà ora tenuta a fissare data e modalità per la prova orale.
La decisione definitiva è attesa per il 22 luglio, quando il tribunale si pronuncerà sul merito del ricorso.
Il nodo delle regole
La vicenda riaccende il dibattito sulle regole stringenti dell’Esame di Stato. Le scuole, seguendo le direttive ministeriali, applicano una linea di tolleranza zero sull’uso – e perfino sul semplice possesso – di apparecchi elettronici. Ma il caso solleva un interrogativo: basta davvero un telefono spento nello zaino per distruggere anni di studio?
Sicurezza ai massimi livelli
Il Ministero dell’Istruzione ha confermato anche per quest’anno misure di controllo rafforzate, con blocco delle connessioni internet dopo la stampa delle tracce e la collaborazione della Polizia delle Comunicazioni per prevenire abusi. La regola vale per tutti, ad eccezione dei candidati con disabilità o detenuti, per i quali sono previste modalità d’esame semplificate.
© Riproduzione riservata