Stop autotrasporti, preoccupati i concessionari mercato Vittoria mentre Musumeci chiede buon senso

“Siamo consapevoli delle grandi difficoltà che stanno vivendo gli autotrasportatori siciliani. Il governo regionale si farà carico di portare le loro richieste all’attenzione di Roma per trovare soluzioni nell’immediato e nel lungo termine. Ma serve anche un’assunzione di responsabilità da parte di chi ha intenzione di avviare una protesta dura: l’annunciato blocco penalizzerebbe oltremodo tutta l’economia dell’Isola, già provata dalla pandemia. Una soluzione estrema che rischia di peggiorare le cose”. Così il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci intervenendo sull’ipotesi di serrata, dall’8 al 12 novembre, annunciata dagli aderenti all’Aias.

“Siamo disponibili a dialogare con le imprese dell’autotrasporto su quali siano gli interventi urgenti e più utili da mettere in campo – aggiunge – L’aumento del costo dei carburanti e delle tariffe di traghettamento nello Stretto indubbiamente penalizza le imprese siciliane, così come le infrastrutture statali non adeguate agli standard del resto d’Italia. Una condizione su cui il governo regionale si batte con grande forza sin dal suo insediamento. Al pari, una revisione della normativa che disciplina il lavoro nel settore è auspicabile. La Regione farà quanto di sua competenza per intervenire a sostegno della categoria, facendosi anche interlocutore con l’esecutivo centrale. Proprio per questo in giornata l’assessore regionale alla Mobilità Marco Falcone ascolterà le istanze della categoria. Ma non possiamo condividere azioni che, seppure comprensibili negli intenti, rischiano di danneggiare l’Isola. La strada da percorrere è quella del buon senso”.

Preoccupazione al mercato ortofrutticolo di Vittoria. “Sono giorni di intenso lavoro dietro le quinte, questi ultimi, impiegati a tessere rapporti con la politica e le istituzioni per cercare di scongiurare uno sciopero disastroso per la nostra economia”. A dirlo è il Presidente dell’Associazione Concessionari Ortomercato di Vittoria, Giuseppe Zarba.


“Questo è un momento importante per la produzione, – dice Zarba – siamo alle porte degli inizi dei raccolti di melanzane, zucchine, peperoni, cetrioli e pomodoro verde, tutti ortaggi che una volta raggiunta la pezzatura o il colore devono, per forza di cose, essere raccolti.  Qualora la merce non potesse viaggiare, andrebbe buttata. Questo sarebbe un danno per l’economia di svariati milioni che vedrebbe svanire i sacrifici dei produttori dopo mesi di duro lavoro. Non vogliamo entrare nel merito delle richieste che sono sacrosante, ma vorrei ricordare alle sigle degli autotrasportatori che il blocco danneggerebbe i loro stessi clienti e non creerebbe nessun disagio ai mercati del centro e nord Italia e alla GDO perché la merce arriverebbe dall’estero con un ulteriore danno alla nostra economia. Noi confidiamo che le istituzioni che dovranno dare risposte ai trasportatori, possano gettare le basi per un dialogo costruttivo e scongiurare un blocco che equivarrebbe ad una tragedia.

La speranza è che almeno le merci deperibili possano viaggiare senza sosta. Vogliamo ringraziare – conclude Zarba – tutti gli esponenti politici locali e regionali che abbiamo contattato e che si sono immediatamente attivate. Un grazie va anche al Presidente di Italmercati, avv. Massimo Pallottini, che si è reso subito disponibile ad interloquire nei Ministeri opportuni, manifestando il disastro che potrebbe verificarsi per una fascia trasformata attanagliata dalla crisi.  Noi vogliamo ricordare a tutti i soggetti coinvolti che il bene comune viene e deve venire sempre prima degli interessi personali, a prescindere da colori, sigle e divisioni”.

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