STANZIATE SOMME IRRISORIE PER LO SVOLGIMENTO DELLE ELEZIONI REGIONALI, U.G.L AUTONOMIE RAGUSA INTERVIENE

Il 28 ottobre è vicino, le prossime elezioni regionali siciliane sono dietro le porte ma per gli enti locali non è stato stanziato abbastanza denaro per attuare i servizi necessari allo svolgimento delle stesse: di questo parere sono  Aldo Caruso e Daniele Gentile, rispettivamente Segretario Provinciale e componente della Segreteria Regionale e della Segreteria Nazionale dell’U.G.L. Autonomie di Ragusa, i quali hanno dunque deciso di scrivere ai vertici della Regione Siciliana, a tutti i Sindaci della Provincia Iblea ed al Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro per chiedere che venga fatto tutto ciò che è in loro potere per incrementare i fondi.

Secondo Gentile laddove le somme stanziate restassero quelle stabilite fino ad ora, l’esiguità dei trasferimenti porrebbe una seria ipoteca sul normale funzionamento di tutti quegli uffici comunali che, a vario titolo, sono cointeressati alla buona riuscita di tutte quelle procedure tecnico/amministrative utili a garantire lo svolgimento della competizione elettorale sino al punto di compromettere, nei casi più gravi, lo svolgimento stesso delle elezioni minando così il principio democratico secondo il quale la popolazione ha la facoltà di scegliere il proprio governo attraverso libere e pubbliche elezioni.

Caruso dice poi di comprendere  la necessità di contenere la spesa pubblica ma di ritenere la scelta  operata dalla Regione di procedere ai tagli profondamente sbagliata: essi appaiono infatti indiscriminati ed acritici e non si può e non si deve, secondo il Segretario Provinciale del sindacato, risparmiare a discapito della più importante forma di espressione democratica della volontà popolare.

Oggi più di ieri, continua, non possono essere effettuati tali tagli poiché  gli Enti Locali sono stati già duramente provati dalle revisioni alla spesa varate dai Governi Nazionali e Regionali e come se non bastasse le entrate tributarie dei Comuni sono state falcidiate a causa del minore gettito fiscale di cittadini,  le imprese sono state pesantemente colpite dalla crisi economica e dalla recessione e  il grado di sfiducia della popolazione nei confronti della “politica” è tale da legittimare la precognizione di una bassa affluenza alle urne che potrebbe essere resa ancor più grave a causa di eventuali malfunzionamenti della macchina amministrativa.

Nelle lettere spedite alle più alte Istituzioni dell’Intera Isola e Provincia di Ragusa si ribadiscono tutti questi concetti e si chiede che venga al più presto fatto qualcosa per impinguare i fondi palesemente troppo scarni in modo da garantire al Popolo Siciliano di esercitare nel migliore dei modi il diritto costituzionale all’espressione di un voto libero ed incondizionato: “Riteniamo – concludono i due sindacalisti Caruso e Gentile –  non ipotizzabile alcuna forma di contrazione delle prerogative democratiche della popolazione a causa di fattori meramente economici e pertanto, dichiarandoci sin da subito disponibili ad ogni possibile collaborazione, auspichiamo un pieno ed immediato ravvedimento da parte delle istituzioni interessate attraverso la produzione di atti concreti tesi ad aumentare congruamente le somme sino ad oggi stanziate”.

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