SOS SORDI, IL 113 PER I NON UDENTI

 E’ stato siglato ieri, presso la Questura di Ragusa, il nuovo protocollo di intesa fra la Polizia di Stato e la Sezione Provinciale dell’ENS – Ente Nazionale per la Protezione e Assistenza Sordi.

Una giornata importante. Un passo avanti verso l’adeguamento alle nuove tecnologie, per l’abbattimento delle barriere della comunicazione e dell’informazione.

Tale iniziativa, già avviata lo scorso anno col progetto SMS-Sentimi curato ed ideato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, sancisce la cooperazione fra le due parti firmatarie finalizzata alla sperimentazione di progetti comuni e alla promozione della piena accessibilità e autonomia per le persone sorde in relazione ai servizi di gestione delle emergenze.  

Il progetto – che si inquadra in un più ampio disegno voluto dal Ministero dell’Interno, operativo a livello nazionale – consentirà ai non udenti di poter usufruire del servizio di pronto intervento (il 113), attivo 24 ore su 24, con l’utilizzo di un canale preferenziale, diretto e rapido di comunicazione con la Sala Operativa della Questura grazie ad un software, scaricabile direttamente sul cellulare del non udente, che permetterà a quest’ultimo di inviare la richiesta di aiuto alla Polizia: l’applicazione consentirà di raccogliere le informazioni salienti (localizzazione del richiedente e motivo della richiesta di aiuto) ed inviarle ad un indirizzo mail direttamente accessibile dall’operatore che gestisce le “chiamate” di emergenza.

Rimarrà comunque attiva la possibilità alternativa di inviare un SMS alla Sala Operativa: proprio nel pomeriggio di domenica perveniva alla Sala Operativa della Questura un messaggio di testo col quale una donna riferiva di sentirsi male e di avere bisogno di aiuto.

In virtù del sistema in dotazione, gli operatori di polizia riuscivano a localizzare l’indirizzo del “chiamante” e ad inviare immediatamente sul posto una Squadra Volante.

I poliziotti appuravano trattarsi di una donna colta da un malore, pertanto richiedevano il tempestivo intervento del 118.

 

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