SOPPRESSIONE DI FATTO IN SICILIA DEGLI ISTITUTI TECNICI PER IL TURISMO

Con nota ufficiale dell’11 marzo 2010 alla scuole della provincia di Ragusa è stato comunicato che tutti gli istituti tecnici per il turismo esistenti a Ragusa, Modica, Scicli, Pozzallo sono stati di fatto soppressi in quanto nella tabella di confluenza nelle nuove istituzioni della riforma scolastica Gelmini sono stati assorbiti tutti gli istituti tecnici per il turismo indirizzo ITER e trasformati in istituti tecnici per amministrazione, finanza e marketing. Una tale erronea lettura dello spirito della riforma Gelmini, che sopprime certamente tutti gli indirizzi sperimentali ma mantiene in vita quelli sostanzialmente utili per il mercato del lavoro, penalizza pesantemente il settore turistico siciliano, anche perché gli istituti tecnici turistici sono perfettamente in vita con la riforma Gelmini e costituiscono un settore specifico. Nella fattispecie la soppressione dei quattro istituti turistici in provincia di Ragusa determina un grave danno e pregiudizio alla collettività che del turismo fa il motore primo dell’economia nel territorio del barocco, in cui insistono numerosi villaggi turistici ed insediamenti alberghieri. Si chiede, pertanto, un immediato ripensamento delle decisioni assunte a Palermo con la confluenza negli Istituti Tecnici Turistici, previsti dalla riforma Gelmini, degli attuali indirizzi Iter turistici operanti in Sicilia, e si invita il Presidente della Regione on. Raffaele Lombardo a convocare un’immediata conferenza di servizio per definire il contesto degli istituti tecnici turistici della regione Sicilia e della provincia di Ragusa, tenendo anche conto del numero dei corsi e dell’esistenza storica di tali istituti nel territorio. Non è possibile ipotizzare che anche per il settore del turismo si verifichi l’assurdo dei licei musicali che hanno penalizzato la Sicilia e Catania in particolare. Pertanto si chiedono interventi immediati ed urgenti con preghiera di portare a conoscenza degli organismi istituzionali (consigli regionali, comunali e provinciali) la problematica connessa alla presente urgente richiesta.

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