:“ SOLIDARIETÀ E VICINANZA ALLA VIGILESSA AGGREDITA E AL CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE DI VITTORIA”

Le scriventi OO.SS. intendono con la presente esprimere piena solidarietà e sentita vicinanza all’Ag. di polizia Municipale rimasto nella mattinata del 03.09 u.s. vittima di un ennesimo e deprecabile atto di aggressione durante lo svolgimento del proprio servizio di presidio e viabilità nella centralissima P.zza del popolo di Vittoria.

Un gesto assolutamente incomprensibile non solo ed in ogni caso, per la sua essenziale natura di fare oggetto di violenza un lavoratore impegnato nell’adempiere puntualmente ai suoi compiti, ma ancor di più poiché, nella fattispecie, non scaturito da una reazione dell’aggressore a parole o azioni dell’agente di che trattasi, bensì dall’offerta di assistenza e dal cortese invito alla calma ed alla ragionevolezza indirizzati doverosamente dall’operatore di polizia municipale ad un cittadino straniero che manifestando un evidente stato di agitazione ed ira per motivazioni proprie, si aggirava nella p.zza cittadina urlando contro avventori ed astanti  arrivando a colpire e battere l’autopattuglia di polizia parcheggiata come di solito sulla via Garibaldi.

 

L’aggressione verbale e fisica subita hanno costretto l’agente a ricorrere alle cure del locale nosocomio vittoriese oltre che mortificare  la sua persona e la stessa Amm.ne comunale rappresentata dalla divisa indossata.

Si esprime altresì preoccupazione per il ripetersi di episodi di questo genere, ormai con troppa frequenza nonostante la loro gravità, episodi per la maggior parte subiti da Agg. di polizia municipale  e più raramente  persino dai vertici della nostra municipalità.

 

Al di là quindi dei provvedimenti consequenziali e di rito volti a sanzionare il responsabile di questo singolo e purtroppo ulteriore episodio, che siamo certi saranno già stati doverosamente avviati, auspichiamo che il summenzionato carattere ripetitivo e frequente di tali episodi possa condurre chi di competenza ad una seria riflessione e rivisitazione delle modalità di impiego del personale in special modo in riferimento a quelle categorie più esposte al contatto con il pubblico (ad es. custodi, portieri e vigili urbani e comunque a chi svolge compiti di vigilanza, controllo, custodia e polizia) al fine di limitare il più possibile la vulnerabilità di tali lavoratori durante lo svolgimento del loro servizio, scoraggiando così sul nascere ogni tentativo di emulare tali deprecabili gesti che a nostro parere, dato il loro preoccupante ripetersi, e la plausibile possibilità di continuare a ripresentarsi, non è escluso possano concludersi un domani, con conseguenze ben più gravi o addirittura drammatiche.

 

Queste OO.SS. hanno, in passato, nelle simili spiacevoli occasioni che si sono susseguite, posto l’accento sulla necessità di un’ efficace prevenzione.

Non è difficile infatti immaginare le gravissime conseguenze cui sarebbe andato incontro uno degli operatori aggrediti se anziché colpito con calci e pugni fosse stato centrato con fendenti di arma da taglio come accaduto in diverse altre colluttazioni riferite dalla cronaca locale anche recente.  

 

Al fine quindi di tutelare l’incolumità e la serenità sul lavoro di tali operatori, si invitano le Dirigenze l’Amm.ne comunale ed anche l’UTG ove si ritenga necessario un coinvolgimento delle forze di polizia statali, ad addivenire ad opportune decisioni,  senza rimanere sordi ed immobili di fronte a tali ripetuti segnali di tensione, di deliberato disprezzo ed attacco all’autorità locale, cercando al contrario di  prevenire  adeguatamente e tempestivamente ulteriori simili atti se non addirittura e malauguratamente quella che un domani potrebbe essere definita dai media l’ennesima tragedia annunciata.

 

Si rammenta la necessità di prevenire e  ridurre al minimo, con tutte le possibili strategie deterrenti, episodi ed occasioni di contrasto con la popolazione evitando così inoltre di continuare a mettere a dura prova l’equilibrio e la professionalità degli operatori pubblici in particolare di polizia municipale che fino ad oggi, hanno subito in diverse occasioni, anche da parte di gruppi di cittadini, calci, pugni prese per i capelli, ingiurie di ogni volgarità, esplicite minacce ed intimidazioni, dimostrando sempre in tali occasioni, grande equilibrio e professionalità per la loro risposta sempre estranea all’impiego della forza; infatti, pur in tali concitate  situazioni, tali dipendenti non si sono mai lasciati governare dallo spontaneo timore per la propria incolumità e non hanno quindi mai ceduto neanche nelle situazioni più critiche,  all’istinto pur umano, di appellarsi al potere intimidatorio e deterrente rappresentato dalla minaccia del ricorso all’armamento in dotazione individuale.

 

In altre parole nessun Ag. di Polizia Municipale pur nei molteplici episodi occorsi, ha fino ad oggi utilizzato l’arma della dissuasione verso gli aggressori e dai loro intenti, correndo spesso, al contrario, il rischio di rimanere non solo feriti più o meno gravemente,  ciononostante si ritiene non si debba dimenticare che trattasi di esseri umani che seppur avvezzi all’autocontrollo e meritevoli di aver dimostrato in più occasioni tali encomiabili capacità, non possono da soli in ogni ulteriore situazione di criticità che dovesse emergere garantire un finale accettabile e non si debba più continuare quindi a permettere che questi soggetti vengano sempre più spesso, come sta accadendo, messi a dura prova, al prezzo tra l’altro della loro dignità sempre più mortificata, della loro frustrazione e del rischio fisico di tali stessi operatori.

 

La cronaca ha in passato testimoniato vicende similari finite invece in tragedia;

Nutriamo l’auspicio che gli adeguati provvedimenti che s’intenderanno adottare, possano questa volta anticipare e scongiurare, una tale drammatica evenienza, anziché, come nell’italica esperienza avviene sovente anche in altri contesti, doverla poi affrontare a posteriori nel momento in cui la fortuna fino ad oggi benevola, dovesse distrarsi e lasciare spazio all’irreparabile.

         

 

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